Lecco celebra il suo patrono San Nicolò, in Basilica la Santa Messa

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Il prevosto di Lecco Mons. Davide Milani durante la Messa di San Nicolò

Durante la cerimonia benedetti i tradizionali ‘pòm’ di San Nicolò

L’appello del prevosto ai lecchesi: “Speranza per il futuro, nonostante il difficile momento”

LECCO – Pazienza e speranza per il futuro, dopo la pandemia. Questo il messaggio lanciato questa mattina, 6 dicembre, da Monsignor Davide Milani, Prevosto di Lecco, ai lecchesi nel giorno di festa per il patrono della città, San Nicolò.

Alle 10, come da tradizione, il prevosto ha celebrato la Santa Messa nella Basilica di San Nicolò. Presenti l’amministrazione comunale e provinciale, i rappresentanti delle forze dell’ordine e tanti cittadini che non hanno voluto perdersi la ricorrenza.

Ai piedi dell’altare sono state preparate le casse con i tradizionali ‘pòm’, le mele rosse tipiche di San Nicolò, il simbolo della festa tanto caro ai lecchesi, piccoli e grandi.

La leggenda narra che Nicola diede in dono a tre bambini poveri una mela ciascuno. Nella notte le mele divennero d’oro. La tradizione vuole che la mattina del 6 dicembre, San Nicolò, i bimbi trovino una mela rossa, in ricordo della leggenda legata al santo.

Durante la Messa mons. Milani ha benedetto le mele, consegnate a fine celebrazione ai presenti.

In seguito, presso il Comune di Lecco, si è svolta la cerimonia di consegna del San Nicolò d’Oro, civico riconoscimento assegnato annualmente dal Comune ai cittadini meritevoli. Quest’anno la medaglia d’oro è stata simbolicamente assegnata a tutta la comunità lecchese, in segno di gratitudine e riconoscenza dell’impegno per contenere la pandemia da Covid-19.