Lecco ECO Platform, la nuova Strategia di Transizione Climatica

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Strategia supportata da Fondazione Cariplo

Progetto presentato dal Comune di Lecco in collaborazione con ANCI Lombardia, il Parco Adda Nord e Legambiente Lombardia

LECCO – Lo scorso aprile si è conclusa la quarta edizione della Call for Ideas “Strategia Clima”, promossa da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima. Questa edizione, rispetto alle precedenti, ha avuto un carattere speciale, estendendo la sua partecipazione anche ai raggruppamenti territoriali di dimensioni più piccole, con una popolazione residente superiore alle 10 mila unità.

L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di supportare la creazione di alleanze climatiche locali, finalizzate alla definizione di strategie per raggiungere la neutralità climatica entro il 2040 e rafforzare la resilienza delle comunità nei confronti dei rischi legati al cambiamento climatico.

In totale, sono state 10 le candidature ammesse al Servizio di Tutoraggio, che da aprile ha supportato gli enti nella redazione e nell’invio delle loro idee progettuali a Fondazione Cariplo, con scadenza a novembre.

Lo scorso 25 febbraio, Fondazione Cariplo ha selezionato 5 idee progettuali, che sono state ammesse al servizio di Assistenza Tecnica per la redazione di strategie dettagliate di Transizione Climatica.

Il progetto “Lecco ECO Platform”, presentato dal Comune di Lecco in collaborazione con ANCI Lombardia, il Parco Adda Nord e Legambiente Lombardia, prevede azioni mirate di rigenerazione urbana, riqualificazione dell’ecosistema naturale e coinvolgimento sociale per contrastare il cambiamento climatico. La visione strategica a breve e medio termine si fonda sulla centralità dell’acqua come risorsa condivisa, con l’obiettivo di potenziare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici.

In risposta alle criticità locali, il progetto propone azioni concrete, tra cui la revisione degli strumenti urbanistici per integrare la dimensione climatica nella pianificazione territoriale, la creazione del Lecco Climate City Contract, un contratto climatico cittadino, e il coinvolgimento della comunità locale attraverso una call to action.

Prevede inoltre una consultazione continua con gli stakeholder, attività di sensibilizzazione e formazione ambientale nelle scuole, percorsi formativi per i tecnici comunali, e l’implementazione di indicatori per monitorare l’efficacia delle azioni. Tra gli interventi, si annoverano soluzioni basate sulla natura per la gestione del rischio idraulico, il rafforzamento della mobilità sostenibile con infrastrutture per il trasporto elettrico e la mobilità dolce, e iniziative per ridurre lo spreco alimentare e promuovere il riuso tramite l’economia circolare.

Il progetto “CLIMArt”, presentato dal Comune di Bussero in qualità di capofila, coinvolge i Comuni di Gessate e Gorgonzola, il Parco Agricolo Nord Est (PLIS PANE), il Circolo Legambiente La Poiana e l’Agenzia InnovA21. Esso rappresenta un’opportunità per l’area della Martesana di affrontare in modo integrato e partecipativo le sfide poste dai cambiamenti climatici, sia in ambito urbano che rurale, promuovendo la sostenibilità ambientale e aumentando la resilienza delle comunità locali.

Il progetto coinvolge una varietà di stakeholder, tra cui enti locali, associazioni, cittadini e scuole. La visione strategica a breve e medio termine prevede la creazione di una rete verde-blu che attraversi il territorio.

Gli obiettivi includono la riorganizzazione del sistema del verde e degli spazi aperti con azioni di depavimentazione, la creazione di orti urbani e boschi; l’accelerazione della transizione energetica con l’istituzione di Centri di Energie Rinnovabili (CERS), l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la riqualificazione degli stessi e l’installazione di impianti fotovoltaici; la promozione della mobilità sostenibile tramite la realizzazione di piste ciclabili e l’incremento degli approcci partecipativi con attività di formazione, sensibilizzazione, comunicazione istituzionale e monitoraggio delle azioni.

Il progetto “aGREENment”, presentato dal Consorzio Parco Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale, coinvolge i Comuni di Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Seregno, con la partecipazione di WWF Lombardia e WWF Insubria. Tra gli stakeholder locali figurano associazioni culturali, naturalistiche e ambientaliste, oltre ai gestori del servizio idrico integrato come Brianzacque e Gruppo CAP.

L’obiettivo del progetto è integrare azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, promuovendo la forestazione urbana e la mobilità sostenibile. Gli obiettivi a breve termine comprendono la riduzione del fabbisogno energetico, l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e il miglioramento della resilienza climatica delle infrastrutture territoriali, tramite la costituzione di CERS, attività di energy management per la progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici e interventi di efficientamento energetico.

A medio termine, il progetto punta a rafforzare la resistenza e la resilienza del territorio agli effetti del cambiamento climatico, favorendo un sistema territoriale più naturale e biodiverso, con una maggiore capacità di rigenerazione degli ecosistemi. Tra gli interventi previsti figurano la gestione integrata delle acque meteoriche, una strategia per un verde urbano resiliente, il miglioramento della qualità ambientale, la gestione forestale mirata delle aree boscate pubbliche, la realizzazione di infrastrutture verdi e lo sviluppo di tratti della ciclovia MI-ME (Milano-Meda).

Il progetto “Comunità Mosaico” del Comune di Curno (BG), realizzato in collaborazione con i Comuni di Treviolo, Mozzo e Ponte San Pietro, l’Ente Regionale Parco dei Colli di Bergamo, ERSAF, ABF (Azienda Bergamasca Formazione) e il Biodistretto Sociale Bergamo, rappresenta un approccio integrato e partecipativo per affrontare le sfide climatiche locali, promuovendo la sostenibilità ambientale e migliorando la qualità della vita dei cittadini attraverso azioni concrete e mirate.

Tra gli stakeholder coinvolti vi sono la Cooperativa Sociale L’Airone, ACLI, l’Università degli Studi di Bergamo, l’Istituto Comprensivo di Curno-Mozzo-Treviolo, il Comitato dei Genitori, Seeds&Chips, ANA Curno, l’Orto Botanico, Il Sole e la Terra, Confagricoltura e il Centro di Etica Ambientale.

Gli obiettivi a breve termine includono la riduzione delle emissioni di CO2, l’incremento della produzione di energia rinnovabile, la depavimentazione di aree urbane, la riqualificazione delle aree umide e la formazione di tecnici specializzati. A medio termine, il progetto mira a creare un modello di governance sovralocale, migliorare la resilienza del territorio agli eventi climatici estremi, promuovere la sostenibilità ambientale e coinvolgere attivamente la comunità.

Le azioni previste comprendono l’annessione di nuove aree al Parco dei Colli di Bergamo, la rinaturalizzazione delle aree fluviali del fiume Brembo, la deimpermeabilizzazione di aree urbane, la realizzazione di vasche di laminazione per la gestione delle acque meteoriche, la forestazione urbana, la riduzione dell’effetto isola di calore nelle piazze pubbliche, la promozione della mobilità dolce e la creazione di una comunità energetica rinnovabile.

“Strategia Clima Oglio Po” è il progetto presentato dal GAL Oglio Po, in collaborazione con una rete di partner tra cui Fondazione Banca dell’Acqua, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Parco Regionale Oglio Sud, Consorzio di Bonifica Navarolo Agro Cremonese Mantovano, Consorzio di Bonifica Garda Chiese, Fondazione Italiana Ambiente e Fondazione Sospiro ONLUS. Tra gli stakeholders coinvolti si annoverano i 31 Comuni del territorio, la Provincia di Cremona, la CCIAA di Cremona e Mantova, le Associazioni di Categoria, i Consorzi di Bonifica e numerosi enti del terzo settore.

La visione a medio termine punta a rendere il territorio più attrattivo, promuovendo un’agricoltura sostenibile, il completo recupero dei fiumi e una mobilità sostenibile diffusa. Gli obiettivi del progetto includono la gestione innovativa delle criticità climatiche, il potenziamento della dimensione ambientale nello sviluppo territoriale e il rafforzamento della rete tra i soggetti locali.

Le azioni previste comprendono l’istituzione di un Ufficio di Transizione Climatica, la promozione dell’agricoltura biologica e conservativa, la realizzazione di un Piano Rurale per la Mobilità Sostenibile e il Verde Urbano, e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili. Ulteriori azioni riguardano la sensibilizzazione nelle scuole, la riqualificazione naturalistica di aree specifiche e il potenziamento degli impianti idrovori.

Le cinque alleanze territoriali approveranno le strategie entro l’autunno, dopodiché Fondazione Cariplo selezionerà fino a tre di esse per supportarne la fase di implementazione e realizzazione delle azioni, attraverso un contributo mirato.

I territori che supereranno questa selezione finale saranno inclusi nella Comunità di Pratica di Strategia Clima, con l’obiettivo di creare una rete di enti impegnati attivamente nel contrasto al cambiamento climatico.