Al Palataurus di Lecco le celebrazioni dei 70 anni della FNP Cisl nazionale
Il segretario: “Siamo la terza federazione per iscritti”. Il sindaco: “Pensionati e nonni, una risorsa per la comunità”
LECCO – Settant’anni di lavoro e nessuna intenzione di andare in ‘pensione’ per la FNP Cisl, del resto i suoi iscritti (oltre 46 mila in tutta Italia) già si sono congedati dalla vita lavorativa ma restano un attivo e fondamentale punto di riferimento per la comunità e prima ancora per le proprie famiglie: l’importante traguardo d’età è stato celebrato dalla Federazione Nazionale Pensionati di Lecco e Monza giovedì mattina, in un appuntamento promosso dal sindacato al Palataurus.
Oltre trecento le persone partecipanti, giunte da entrambe le province. “E’ una giornata di festa e di ricordi – ha sottolineato Giuseppe Saronni della segreteria Cisl – siamo qui oggi grazie a chi, settant’anni fa, ha deciso di rimboccarsi le maniche e ha ritenuto opportuno che in Cisl qualcuno si occupasse dei pensionati e degli anziani”.
E’ il 1952 quando viene fondata la FNP. Una nascita travagliata, dovuta a conflittualità interne alla precedente Fupi, la federazione unificata dei pensionati italiani). Solo due anni prima, nel 1950, la Libera Cgil e la Fil avevano dato vita alla Cisl.
A Lecco la creazione di una sezione pensionati della Cisl risale al 1951 anche se fino al 1971 è stata gestita dalla segreteria della Cisl di Como; lo scorso anno la federazione nel lecchese ha dunque festeggiato il suo primo mezzo secolo di storia. Nel monzese la Fnp nasce invece tre anni dopo, nel 1954, come unione zonale del territorio milanese; nel 1960 furono costituiti i mandamenti e nel 1980 nasce infine il comprensivo della Brianza.
“Settant’anni non sono pochi – ha sottolineato Giorgio Galbusera, segretario generale della Fnp Monza Lecco – la federazione ha inciso in ambito sociale, economico e politico della nostra società. Siamo la terza federazione per numeri di iscritti sul scala nazionale. I suoi soci e iscritti sono un patrimonio di idee e valori, sono la storia della federazione”.
Tra gli interventi anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, che ha rimarcato l’importante ruolo della “generazione grey, così definita per il grigio dei suoi capelli, è una grande risorsa per la nostra comunità e il sistema di welfare – ha ribadito il primo cittadino – molte delle attività di volontariato e assistenza sono svolte da associazioni con la partecipazione fondamentale dei pensionati”.
Gattinoni ha ricordato il tema della case di comunità e delle riforma sociosanitaria “oggi improntata ad un modello che guarda più al sanitario, quindi all’ospedale, lasciando troppi margini di carenza sull’ambito sociale, di assistenza domiciliare, che dovrebbe meglio integrarsi con il primo. La nostra intenzione è quella di rendere questa integrazione più efficace”.
Ai pensionati, il sindaco ha voluto lanciare un invito “al dialogo con le nuove generazioni, in particolare con quella fascia di ragazzi delle scuole medie, oggi più di altre soffre la carenza di relazioni. Hanno bisogno di nonni, di chi può erogare loro quell’affetto gratuito che spesso i genitori, magari per questioni di tempo legate alle giornate frenetiche che viviamo, non riescono sempre a dare con attenzione. C’è bisogno di nonni ‘allargati’, l’amministrazione comunale sta pensando a delle iniziative su questo. E’ un piccolo compito che vi è assegnato, ma che sarà un elemento importante nella crescita dei ragazzi”.