Comune e nuovo CdA al lavoro per risolvere le questioni aperte, dal ricorso al Tar per la palazzina abusiva alla Piccola al rinnovo della convenzione per la gestione in house dei parcheggi
In variazione di Bilancio 80 mila euro di proventi dai parcheggi, la minoranza interviene sulla percentuale delle tariffe riscosse
LECCO – In Consiglio Comunale si torna a parlare di Linee Lecco, a sollevare il tema durante le domande di attualità il consigliere Simone Brigatti (Lecco Ideale/Lecco Merita di +) che ha chiesto aggiornamenti sulle questioni aperte con la partecipata, a partire dal ricorso al Tar per la palazzina abusiva alla Piccola. In stallo anche il rinnovo della convenzione per la gestione in house dei parcheggi cittadini e la questione della percentuale delle tariffe riscosse che Linee Lecco dovrebbe al Comune.
“Il nuovo Consiglio di Amministrazione si è insediato lo scorso 14 di settembre – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni – in queste prime sei settimane di attività insieme al Comune e alle parti tecniche stiamo cercando soluzioni a questi temi, fortemente correlati tra loro. Andiamo verso la fine dell’anno con effetti anche sul bilancio, le difformità devono essere conciliate il prima possibile”. Il primo cittadino ha ammesso: “Si tratta di un lavoro pesante che esige dipanare diverse questioni, l’auspicio è di raggiungere una quadra per step entro febbraio del prossimo anno”.
La questione della percentuale delle tariffe è riemersa durante la discussione sull’ultimo punto all’ordine del giorno della seduta di lunedì, relativa alla variazione di Bilancio di previsione presentata dall’assessore Roberto Pietrobelli. Nella variazione infatti rientrano anche 80 mila euro di proventi dai parcheggi: “Si tratta della stima fatta dal dirigente in base alle valutazioni previsionali di introiti dei parcheggi che considera l’ammontare degli incassi applicando l’articolo 7 del contratto, ovvero il 44% degli incassi e poi il 45% della differenza tra 1,8 milioni e il totale degli incassi”.
Pronto l’intervento di Brigatti: “Vedo che abbiamo paura ad usare il termine 89%, credo che sarebbe importante capire quanto incide sulla parte corrente la necessità di tornare indietro e chiudere la partita sugli introiti secondo quanto dichiara LineeLecco”. A rincarare la dose Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “Avete presentato la variazione dicendo 44 e 45%, avete derubricato l’89%? In quest’Aula si è addirittura arrivati a parlare di illecito da parte della precedente amministrazione sulla questione della formulazione convenzionale, ora sarebbe il caso di ammettere che siete stati voi ad avere sbagliato e che le cose sono state fatte a regola”.