Il confronto tra i dati sulla mortalità nel 2020 e degli anni precedenti. Lo studio della UIL
Nel lecchese si contano oltre mille morti in più in provincia, nell’anno del Covid
LECCO – Il dato ufficiale sui decessi per Covid in provincia di Lecco ha superato in questi giorni le settecento vittime dall’inizio dell’emergenza ma il bilancio potrebbe essere molto più pesante: sono i dati sulla mortalità complessiva registrata nel 2020 a far emergere una crescita evidente di decessi rispetto a quanto registrato negli anni precedenti.
Lo sottolinea uno studio della Uil del Lario, diffuso nella giornata odierna: “Per comprendere gli effetti di sofferenza e dolore che hanno vissuto i cittadini della nostra Regione e che si rischia di prolungare se non si affronta velocemente l’emergenza sanitaria da Covid attraverso una veloce vaccinazione della popolazione – spiegano dal sindacato – abbiamo ritenuto opportuno confrontare il numero di decessi avvenuti in ogni provincia della nostra regione nell’anno 2020, periodo gennaio-novembre, con la media dello stesso periodo del 2015/2019, da dove si denota l’incremento dei decessi che ha seguito l’andamento della situazione emergenziale sanitaria”.
I dati sui territori
Il primo dato che emerge dall’analisi è il numero di decessi complessivo in Lombardia, nel periodo Gennaio – Novembre 2020, di 123.819 (+33.558 rispetto alla media dei decessi avvenuti nel periodo 2015-2019, +37,18%).
La Provincia maggiormente colpita dalla pandemia è stata Bergamo che ha registrato 15.432 vittime (+6.142, rispetto alla media dei decessi avvenuti nel periodo 2015-2019, +66,12%) con il mese più drammatico registrato a marzo 2020 con 6.083 decessi, ovvero, un incremento di 5.181 rispetto alla media dei decessi avvenuti nel periodo 2015-2019, +574,7%.
I territori delle Province di Como e Lecco, nel periodo Gennaio – Novembre 2020, hanno registrato 7.028 decessi nel comasco ( + 1.984 alla media dei decessi avvenuti nel periodo 2015-2019, +39,32%) e 4.172 decessi nel lecchese ( + 1.141 alla media dei decessi avvenuti nel periodo 2015-2019, +37,65%)
L’evoluzione
La situazione, dopo lo scoppio dell’emergenza, è stata differenziata e articolata nelle diverse province: marzo ed aprile nelle Province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco e Lodi, interessate dalla prima ondata dell’emergenza pandemica, le conseguenze per la popolazione sono state drammatiche, i decessi hanno subito incrementi fino al 574% in provincia di Bergamo a marzo rispetto alla media dei decessi dello stesso mese negli anni 2015/2019:
La situazione è migliorata nei mesi seguenti a seguito delle restrizioni allo spostamento e della chiusura delle attività produttive, fino a settembre.
Il numero delle vittime oggetto dello studio sono tornati a peggiorare dal mese di ottobre e in modo particolare a novembre 2020 (manca dicembre, tra i dati Istat ma che risulta della notizie di cronaca un altro mese “nero”) con la seconda ondata e che vede maggiormente interessate le Province meno colpite dalla prima: Como, Milano, Monza Brianza e Varese.