L’ospedale di Lecco ha un’arma in più contro i tumori, presentato il nuovo acceleratore lineare

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Ospedale_Lecco_Nuovo_Acceleratore_Lineare_20230622

Asst Lecco prima in Italia ad aver installato l’innovativa macchina acquistata con fondi PNRR

“Terapie più precise e meno effetti collaterali: la tecnologia ci consente di fare cose che fino a qualche anno fa non avremmo pensato di fare”

LECCO – Maggior precisione, maggior appropriatezza di cura, maggior numero di pazienti trattati e meno effetti collaterali. L’Asst di Lecco è la prima azienda socio sanitaria in Italia ad aver installato l’acceleratore lineare Elekta Versa HD, acquistato con fondi PNRR. L’acceleratore lineare è una attrezzatura che produce radiazioni ad alta energia per trattare pazienti con diverse tipologie di tumori.

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“Si tratta di un macchinario di ultima generazione che ci consentirà di trattare un maggior numero di pazienti e che va ad affiancarsi a un altro acceleratore acquistato nel 2019 e che è stato aggiornato per garantire prestazione praticamente identiche a quelle della nuova macchina – ha spiegato il direttore generale Paolo Favini durante la presentazione di stamattina -. Il valore è di 1.500.000 euro a cui si aggiungono i costi della formazione e di altre apparecchiature annesse (come i sistemi di controllo della posizione e del respiro del paziente) per una spesa totale di 2.000.000 di euro“.

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“Ringrazio Carlo Piero Soatti direttore della Radioterapia perché l’acquisto dell’importante macchinario è il risultato di un grande lavoro per la messa a terra in tempi rapidissimi di parte dei fondi destinati dal PNRR a Regione Lombardia – ha continuato Favini -. La Asst di Lecco si è mossa davvero molto velocemente per il reperimento delle risorse al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti ai pazienti”.

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Dottor Carlo Soatti

“Questa apparecchiatura, insieme a quella acquistata nel 2019, ci consentirà di fornire un servizio migliore – ha detto Carlo Soatti, direttore della Radioterapia dell’Asst Lecco -. Con i fondi del PNRR verranno sostituiti almeno 62 acceleratori in Italia di cui 18 in Lombardia, di solito ci vogliono almeno 4 mesi e noi l’abbiamo fatto in 60 giorni di calendario. Oggi la tecnologia ci permette di fare cose che fino a poco tempo fa non avremmo mai pensato di fare: le terapie sono molto più precise e ci sono meno effetti collaterali. Riusciremo a trattare un maggior numero di pazienti anche perché queste nuove macchine richiedono meno sedute, fattore importantissimo se pensiamo che in Lombardia ci sono circa 36.000 pazienti all’anno e 2.400 sono in lista d’attesa per iniziare la terapia. La nuova macchina ci consentirà anche di fare qui alcuni trattamenti che mandavamo al San Raffaele o all’Humanitas di Milano”.

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Il consigliere regionale Giulio Gallera

Alla presentazione di stamattina ha partecipato anche Giulio Gallera, consigliere regionale e  presidente della commissione speciale “PNRR, monitoraggio utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali”: “Spesso si sente parlare di PNRR e si fa fatica a vederne la concretezza, credo che l’inaugurazione dell’acceleratore lineare sia un esempio dell’utilizzo efficace e tempestivo di queste risorse a beneficio dei cittadini. In Lombardia è previsto che arrivino circa 18 miliardi di euro col PNRR, molteplici sono gli attori coinvolti e Regione Lombardia è il soggetto attuatore per 2,6 miliardi. Di questi 2,6 miliardi la parte destinata alla sanità fa la parte del leone con 1 miliardo di risorse. Questo miliardo è distribuito sulle case di comunità (circa 223 milioni), sugli ospedali di comunità (circa 191 milioni), sulla voce ospedale sicuro e sostenibile (circa 315 milioni) e sui macchinari (180 milioni per la sostituzione di 380 apparecchiature). E’ un’opportunità che stiamo cogliendo in maniera importante con lo scopo di migliorare la qualità della cura dei cittadini. Lecco ancora una volta è all’avanguardia anche nella capacità di cogliere le occasioni che il Paese offre”.

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“Come ha detto Carlo Soatti oggi trattiamo situazioni che fino a qualche anno fa non avremmo mai trattato e questa è un po’ la sintesi di quello che sta succedendo nel mondo oncologico – ha detto Antonio Ardizzoia, direttore dipartimento Area Medica Asst Lecco -. Gli ultimi dati ci dicono che la mortalità per tumore si è ridotta in Italia del 10-15%, numeri per noi elevatissimi, grazie a tutta una serie di miglioramenti in ambito di prevenzione, diagnostica, terapia, ma anche a livello tecnologico per quanto riguarda la radioterapia. Se noi utilizziamo al meglio tutte le armi a nostra disposizione possiamo davvero migliorare notevolmente quella che è la prognosi e la sopravvivenza dei nostri pazienti. In questo momento la prevalenza del cancro è il 5,7% della popolazione, vuol dire che in un territorio come la provincia di Lecco noi abbiamo circa 20.000 persone che hanno una storia di tumore. Un macchinario come questo non è ‘solo’ una innovazione tecnologica, ma è anche un miglioramento pratico di ciò che possiamo fare per i nostri malati”.

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“Questa mattina voglio sottolineare la capacità di questa azienda ospedaliera di cogliere le opportunità messe a disposizione dal PNRR – ha detto Mauro Piazza, sottosegretario di Regione Lombardia -. Questo acceleratore è segno della vivacità e capacità di risposta di questa azienda ospedaliera, ma dietro questo fatto c’è un tema istituzionale: questo PNRR è vero che è fumoso, ma quando le leve sono in mano a decisori capaci di concretizzare queste risorse i risultati poi si vedono. Credo i limiti dell’impostazione del PNRR stiano nel  fatto di non aver coinvolto maggiormente gli enti regionali nella gestione di queste risorse e aver voluto un rapporto molto diretto tra Stato centrale e amministrazioni locali. Un’impostazione che riguarda quella quota di 2,6 miliardi gestiti dalla Regione è un’impostazione che sta dando maggiori risultati riuscendo a rispettare i termini che sono perentori. Oggi, qui, abbiamo la dimostrazione che, con capacità e determinazione, le cose che sembrano fumose possono essere concrete e avere un risvolto determinante per la vita delle persone”.