Nel cortile del comune presentata la nuova cerimonia per conferire la cittadinanza italiana
Otto nuovi cittadini hanno giurato sulla Costituzione prima di cantare l’Inno di Mameli
LECCO – Una cerimonia simbolica, nel 160° anniversario dell’Unità di Italia, si è tenuta questa mattina, 17 marzo, nel cortile del municipio di Lecco dove sono state conferite 8 cittadinanze italiane. Presenti il Prefetto Castrese De Rosa e il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni insieme al presidente del consiglio comunale Francesca Bonacina e al consigliere Roberto Pietrobelli che ha organizzato la cerimonia.
“Oggi, con questa cerimonia, esprimiamo il desiderio di rendere onore a questo reciproco impegno. L’augurio è quello di poter costruire insieme come popolo italiano il futuro del Paese e il nostro futuro – ha detto Francesca Bonacina -. Oggi vogliamo dire quanto l’atto di conferire la cittadinanza italiana possa incidere nella vita di ciascuno e anche per voi che oggi presterete questo giuramento. Un’opportunità che diventa opportunità anche per il futuro e la crescita del nostro paese”.
Il Prefetto De Rosa ha espresso le sue più sincere congratulazioni agli otto nuovi cittadini italiani: “Vi invito ad abbracciare con fierezza la vita in società che vi aspetta da oggi. Diritti ma anche doveri che ci aspettano in quest’epoca di grade difficoltà e sofferenza che il nostro Paese, come tutto il mondo, sta affrontando – ha detto il Prefetto -. Ed è per questo che recepisco con grande interesse l’istanza così forte di cittadinanza che per la provincia di Lecco, negli ultimi 12 mesi, ha portato all’emanazione di ben 908 decreti da parte del Ministero dell’Interno. Sono convinto che questa istanza rappresenti il bisogno di appartenenza a una comunità e la volontà di contribuire al suo progresso civico e morale”.
Il sindaco di Gattinoni, citando Piero Calamandrei, ha ricordato l’importanza della Costituzione Italiana: “Dobbiamo essere cittadini consapevoli dei nostri valori fondanti. Una carta che è base e garanzia della nostra libertà e democrazia, che è stata ed è tuttora un faro del nostro cammino di Paese e di uomini. Abbiamo scelto la ricorrenza del 160° dell’Unità d’Italia per presentare alla città la nuova modalità di conferire la cittadinanza attraverso la cerimonia del giuramento. Ora come allora la diversità è una ricchezza per raccogliere le risorse migliori per fare del nostro Paese un esempio mondiale nel campo dell’industria, della cultura, della scienza e della solidarietà di cui oggi siamo orgogliosi. Ottenere la cittadinanza oggi è un traguardo importante per i tanti che hanno scelto e scelgono l’Italia quale loro nuova casa, allo stesso tempo è un traguardo raggiunto non senza ostacoli e solo dopo molti anni di attesa. Basti pensare agli 858.000 alunni stranieri delle scuole e agli oltre 1 milione di minore iscritti all’anagrafe dai comuni che pur essendo nati e cresciuti in Italia non godono della cittadinanza e dei conseguenti diritti e doveri”.
Il dirigente responsabile dell’area 2 del Comune di Lecco Vincenzo Russo ha spiegato in maniera articolata ai nuovi cittadini l’importanza dell’emblema della nostra Repubblica, del Tricolore e dell’Inno di Mameli. Quell’inno che, dopo il giuramento sulla Costituzione, è stato cantato, mano su cuore e con tanta emozione, dagli otto nuovi cittadini.
I nomi degli otto nuovi cittadini italiani
- N’Guessan Augustin Bohoussou – Costa D’Avorio
- Carmen Bertha Encalada Calderon – Perù
- Ousseynou Faye – Senegal
- Albert Fetahi – Macedonia del Nord
- Alexandru Stirbu – Moldavia
- Lucia Stirbu – Moldavia
- Ionica Stoian – Romania
- Marlene Vite Quiroga – Perù