Mercoledì sera tour delle istituzioni nella nuova struttura, aperta un mese fa
Incoraggianti i dati del primo mese di lavoro. L’84% degli ospiti proviene dall’Europa
LECCO – Un mese di attività, già 1.500 prenotazioni gestite, un tasso di occupazione dei posti letto attualmente al 40%. Sono questi i primi, positivi, numeri dell’Ostello della Gioventù che ha aperto i battenti lo scorso 15 giugno dopo un lunghissimo iter durato quasi 20 anni.
Mercoledì sera il Comune, insieme alla società che gestisce la struttura, Ristogest, ha organizzato un momento pubblico per visitare l’ostello: erano presenti il Prefetto Sergio Pomponio, il Sottosegretario regionale Mauro Piazza e il consigliere regionale Giacomo Zamperini.
Oltre agli attuali amministratori erano presenti anche l‘ex sindaco Virginio Brivio e parte della sua ultima giunta (Gaia Bolognini, Corrado Valsecchi, Riccardo Mariani, Francesca Bonacina). A loro l’assessore all’Attrattività Territoriale Giovanni Cattaneo si è rivolto durante i ringraziamenti: “L’iter per arrivare a questo risultato è stato lungo e travagliato, ringraziamo la precedente amministrazione per il lavoro svolto”. L’incontro, ha precisato l’assessore, “vuole essere occasione per fare il punto sul primo mese di attività ma anche visitare gli spazi dell’ostello, pensati e realizzati da Ristogest”.
Presente per la Provincia di Lecco il vicepresidente Mattia Micheli: “Il percorso che ci ha portati qui parte da lontano, come sappiamo, e ha visto la stretta collaborazione tra tutte le istituzioni, ognuno ha fatto la sua parte e non solo dal punto di vista economico. Credo che l’aspetto più importante sia la valenza territoriale che questa struttura deve avere, non solo cioè legata alla città di Lecco. La Provincia crede molto in questa struttura, buon lavoro a tutti”.
“Quando si inaugura una cosa pubblica – ha aggiunto il Sottosegretario Piazza – c’è un pezzetto di soddisfazione in più. Questo luogo, lo sappiamo, è stato abbandonato per anni e finalmente siamo riusciti a dargli una prospettiva. Credo che in merito allo sviluppo turistico luoghi come questi ci aiutano a capire in che direzione andare. Ringrazio anche Aler per il contributo”.
Prima del tour è stato quindi Luca Locatelli ad illustrare l’attività dell’Ostello: “Abbiamo aperto il 15 giugno, le prenotazioni erano possibili online da qualche giorno prima. In un mese sono state 1.500, il 52% raccolte dalle Ota (Online Travel Agencies, Booking la più nota) e il 48% da canali diretti. La provenienza dei nostri ospiti al momento è principalmente europea ed extra europea (84%) mentre il restante 16% è italiana e abbiamo già gestito un primo gruppo di 50 persone proveniente dal Nord Europa. Attualmente il tasso di occupazione dei posti letto è al 40%”. Su booking l’Ostello è certificato a 9.2: “Siamo chiaramente in una fase di start up, ma siamo soddisfatti” ha commentato Locatelli.
Le 27 camere (115 posti letto) sono situate al primo piano della struttura, mentre al piano terra si trovano 14 postazioni di coworking, due sale per riunioni, il bar e il ristorante, accessibili a tutti: “Il nostro mood è di massima apertura verso l’esterno – spiega Locatelli – vogliamo che i 1000 mq del piano terra di questa struttura siano un polmone aperto al quartiere di San Giovanni e alla città intera. Vi aspettiamo”.
Il tour della struttura si è chiuso con un rinfresco.
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