Primo maggio, Longhi (Anmil): “Ogni giorno contiamo 3 morti sul lavoro”

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In mattinata il tradizionale momento di commemorazione davanti al Monumento ai Caduti sul Lavoro

Dignità e sicurezza, l’assessore Manzoni: “Dobbiamo andare verso una ‘condizione umana’ del lavoro”

LECCO – Annullato a causa del maltempo il concerto del 1° maggio in piazza Cermenati, si è però svolto in mattinata il momento commemorativo dedicato alle vittime del lavoro organizzato dal Comune di Lecco e dall’Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL di Lecco), in collaborazione con le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil di Lecco. Presente anche la Federazione delle associazioni nazionali delle persone con disabilità (FAND di Lecco) con il presidente Silvano Stefanoni.

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Come da tradizione la cerimonia si è svolta nel piazzale davanti al Monumento ai Caduti sul Lavoro. L’assessore Emanuele Manzoni, in rappresentanza del Comune di Lecco, ha ricordato la tradizione laboriosa del nostro territorio: “Il lavoro è un elemento fondamentale del nostro vivere insieme. Esso deve significare dignità e libertà e in nessun modo deve comportare il rischio della vita”.

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L’assessore del comune Emanuele Manzoni

Nonostante un quadro normativo che ha definito da tempo le condizioni per garantire un lavoro sicuro, continuiamo a contare le vittime – ha continuato Manzoni -. Questo non è più tollerabile. Qui e ora rinnoviamo l’impegno perché questa tragedia cessi per sempre. Dobbiamo andare verso una ‘condizione umana’ del lavoro, costruendo una cultura della sicurezza e prevenzione. E’ necessario l’impegno di tutti perché i lavoratori e le lavoratrici possano finalmente vedere nei luoghi di lavoro lo spazio della ricostruzione del nostro Paese e della propria realizzazione personale e sociale e non un posto insidioso per la propria vita”.

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Il consigliere provinciale Carlo Malugani

Importanza del lavoro e sicurezza sono stati i concetti espressi anche dal consigliere provinciale Carlo Malugani: “Il lavoro è lo strumento per poter guardare con fiducia al futuro. Abbiamo bisogno di svolgere il nostro lavoro non solo per un bisogno economico ma anche morale e di dignità e dobbiamo farlo in sicurezza e per le altre persone, cercando di non lasciare indietro nessuno, soprattutto chi un lavoro non ce l’ha o ha contratti precari”.

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Presenti alla cerimonia anche il Viceprefetto Marcella Nicoletti, recentemente tornata a Lecco dopo una parentesi a Bergamo, e il sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza, entrambi hanno sottolineato l’importanza del lavoro e della cultura della sicurezza sul lavoro. L’ex presidente Anmil Giuseppe Barlassina ha invece ricordato brevemente la storia del monumento in largo Caleotto, opera di Pablo Atchugarry.

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Gianfranco Longhi

Gianfranco Longhi, presidente di Anmil Lecco, ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica Mattarella: “Il lavoro è misura di dignità, rappresenta il contributo alla comunità, è strumento di realizzazione dei diritti sociali. Ogni incidente ha prima di tutto un costo umano, morale, sociale e economico. Supera di gran lunga il costo di ogni attività di prevenzione e tutela. E’ una responsabilità che appartiene a tutti”.

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Nei primi 2 mesi del 2023 sono stati denunciati 86.000 infortuni sul lavoro, di cui 100 mortali: “Ogni giorno contiamo 3 morti sul lavoro, persone che escono di casa per fare il proprio dovere e non tornano più – ha concluso il presidente Longhi -. Il 1° maggio è la festa del lavoro e dei lavoratori ma c’è chi oggi non ha nulla da festeggiare”.