I lavori avanzano nel rispetto del crono programma: dovrebbero terminare per la prossima estate
L’assessore Sacchi: “Oggi iniziamo a vedere con maggior realismo come sarà questo nuovo spazio della città”
LECCO – Passo dopo passo, stanno prendendo sempre più forma i nuovi spazi degli ex magazzini ferroviari dell’area ex Piccola, oggetto di un importante intervento di rigenerazione urbana (4,3 milioni di euro, di cui 2,7 finanziati dal Pnrr).
Le due ‘stecche’ in corso di riqualifica ospiteranno spazi destinati ad attività commerciali, sociali e culturali. Nello specifico, il corpo nord sarà dedicato ai giovani, alla cultura e allo sport mentre nel corpo sud è previsto un punto di ristoro con possibile funzione didattica e cucina condivisa, spazi per la gestione delle attività connesse al mercato, una sala multiuso per riunioni e conferenze, servizi igienici e lo spazio per un mercato coperto. Le due stecche saranno collegate da una galleria coperta che consentirà il passaggio tra la zona parcheggio e l’area lato via Ghislanzoni.
I lavori procedono spediti, secondo il crono programma (la fine è prevista per la prossima estate). Nei giorni scorsi, all’interno delle due stecche sono state posate le lampade a sospensione e sono stati rimossi i cubetti di porfido all’interno del magazzino sud dove sarà realizzata la zona ristorante. Nella stecca nord invece sono stati predisposti i casseri per il getto delle fondazioni dei blocchi bagni.
L’intervento certamente più visibile ai lecchesi è stata la posa, nella giornata di ieri, delle facciate a vetri sulle testate delle due stecche. Le due vetrate sostituiscono le precedenti facciate in murature, demolite quest’estate e conferiranno agli spazi una nuova luminosità.
I lavori, come detto, stano proseguendo secondo il crono programma: “L’intervento di rigenerazione urbana alla Piccola sta prendendo sempre più forma e ad oggi iniziamo a vedere con maggior realismo come sarà questo nuovo spazio della città – il commento dell’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi – un luogo centrale, fino a poco tempo fa zona di degrado, che diventerà un nuovo centro per attività culturali e ricreative per la comunità”.