Doveva essere pronto ad agosto, la nuova ala del Pronto Soccorso in ritardo
Nuova data di fine lavori a fine gennaio. Trasloca l’area di attesa esterna
LECCO – Le previsioni iniziali erano forse troppo ottimistiche, ad agosto scadeva infatti il cronoprogramma originariamente annunciato per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco, ad oggi però i lavori sono ben lontani dalla conclusione.
L’intervento, iniziato lo scorso marzo, serve a realizzare nuovi spazi che incrementeranno l’attuale struttura del pronto soccorso per un’area di circa 900 metri quadrati attraverso l’installazione di strutture prefabbricate. L’investimento è di oltre 2,1 milioni di euro.
L’ampliamento, aveva spiegato a suo tempo l’azienda ospedaliera, sarà destinato alla presa in carico dei pazienti ad alta complessità, mentre la bassa complessità sarà gestita nell’attuale area di Pronto Soccorso. Il potenziamento del servizio prevede una zona pre-triage con sala di attesa dedicata, il raddoppio dei posti destinati ai pazienti barellati, delle sale visita e delle postazioni di radiodiagnostica e un incremento di posti letto di alta intensità assistenziale da due a sette, di cui cinque dotati di “filtro”.
Il Covid ha insegnato che gli spazi sono preziosi e così. in caso di emergenza pandemica, la nuova area di Pronto Soccorso potrà essere utilizzata per l’isolamento dei pazienti infetti o sospetti tali, lasciando le rimanenti aree sanitarie pienamente in grado di accogliere qualsiasi altro tipo di utenza.
Lavori in corso
Ad oggi, fanno sapere dall’azienda ospedaliera, la prima fase delle opere di verifica e spostamento dei sottoservizi esistenti (anello antincendio, raccolta acque meteoriche, alimentazione illuminazione esterna etc.) è terminata mentre la realizzazione delle fondazioni verrà ultimata a breve, presumibilmente entro questo mese.
L’ultima fase di realizzazione delle fondazioni prevede l’allargamento dell’area di cantiere fino ad inglobare l’attuale attesa esterna del Pronto Soccoro che di conseguenza, spiegano dal Manzoni, verrà spostata sul lato opposto della camera calda, all’interno dei moduli di attesa prefabbricati forniti, posati ed allestiti nel corso della scorsa settimana.
Una volta concluso il getto delle fondazioni, il programma dei lavori prevede la scasseratura e l’impermeabilizzazione dei lati controterra per il relativo rinterro. Quindi verrà realizzato il vespaio aerato su igloo in modo da consentire la posa della struttura prefabbricata in elevazione. Al momento la data di fine lavori è stata prorogata al 28 gennaio del prossimo anno.