Qualità della vita: Lecco provincia a misura di bimbo, 11esima in Italia

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Le classifiche per età del Sole 24 Ore: Lecco accogliente per i servizi ai più piccoli

Per i giovani più occasioni di lavoro che di svago, pochi infermieri per gli anziani

LECCO – E’ stato pubblicato oggi dal Sole 24 Ore lo studio sulla Qualità della Vita nelle province italiane che, come nelle ultime edizioni, è stato suddiviso in tre differenti classifiche per fasce d’età: gli indicatori scelti analizzano le opportunità (e gli svantaggi o le criticità) offerte dai territori alle famiglie con bambini, ai giovani e alle persone con più di 65 anni.

Il risultato dell’indagine è una cartina italiana variegata, che conferma i divari tra nord e sud della penisola ma che evidenzia anche le performance negative delle grandi città rispetto al tema dei giovani, dove pesano soprattutto il caro degli affitti, mentre l’Emilia Romagna spicca per benessere dei più piccoli e dei giovani, il Trentino per quanto riguarda i servizi agli anziani.

Lecco si guadagna la parte alta delle classifiche per quanto riguarda i giovanissimi con un 11esima posizione (primi posto per Siena, Aosta, Ravenna, in fondo alla classifica Crotone, Reggio Calabria e Trapani). A spingere verso l’alto la provincia lecchese è l’indice di sportività tra i bambini che la vede al primo posto nazionale, e l’istruzione con un terzo e quinto posto per competenza alfabetica e numerica tra gli alunni delle scuole medie.

Meno positivo (55° posizione) il dato relativo agli asili nido comunali, usufruiti solo dal 12,4% dei bambini residenti, va peggio per la presenza di pediatri (62°) ce ne sarebbero due ogni mille residenti tra gli zero e i 14 anni e riguardo alle spese per servizi e interventi sociali (72°).

Riguardo al benessere dei giovani (18-35 anni) la provincia di Lecco è 25esima in Italia (sul podio Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara, agli ultimi posti Napoli, sud Sardegna e Taranto), con un quinto posizionamento per minore disoccupazione giovanile (5,5%) e ottavo per soddisfazione del proprio lavoro (l’8,1% degli occupati tra i 20-34 anni), al 14esimo posto per numero di laureati (33% sui residenti fino a 39 anni). Decisamente male invece per quanto riguarda la sfera dell’intrattenimento: 98esimo posto per numero di discoteche e bar (110 ogni 10 mila abitanti tra i 18 e i 36 anni), 85esimo per concerti (14 spettacoli ogni 10 mila abitanti tra i 18 e i 36 anni).

Lecco si posiziona invece 19esima nella fascia under65 (prime Trento, Bolzano e Fermo, ultime a livello nazionale Massa Carrara, Pistoia e Lucca). Gli indici migliori in questo caso riguardano la speranza di vita oltre i 65 anni (20°), il trasporto per anziani e disabili (14°) e i posti disponibili nelle RSA (25°, 28 posti ogni mille over 65). Tra le criticità, invece, si rileva invece la carenza di infermieri (92esimo posto, 734 ogni 100 mila abitanti ) e geriatri (1,9 ogni 10 mila residenti under 65). Non è positivo anche il dato riguardante l’assistenza domiciliare, con un 71esimo posto nazionale.