Scuola & Covid: sono 150 le classi in quarantena nel lecchese

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Boom di quarantene tra gli alunni delle scuole della provincia

Dall’infanzia alle superiori, tante le classi costrette alla didattica da casa

LECCO – Crescono i contagi nelle scuole e i casi riscontrati costringono sempre più classi in quarantena: al rientro, la scorsa settimana, risultavano ufficialmente solo otto classi delle materne in quarantena, una delle scuole medie e una delle superiori in isolamento fiduciario, ma centinaia erano gli studenti rimasti a casa perché positivi o per contatti con positivi.

Una settimana dopo i dati restituiscono un risultato che era già facilmente intuibile nei giorni scorsi con un forte incremento di intere classi di studenti costrette a casa in quarantena.

In provincia di Lecco si contano 34 classi della scuola dell’infanzia, ben 56 della scuola primaria e 22 classi delle medie in quarantena e 37 classi delle superiori in isolamento fiduciario.

Contagi e quarantene: le regole

L’ultimo decreto del Governo in materia, del 5 gennaio scorso, ha cambiato le regole sulla quarantena degli studenti, diverse a seconda dell’ordine della scuola.

Scuola dell’infanzia: già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Scuola primaria: Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado: Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.