Nel pomeriggio in Piazza Diaz il presidio contro il disegno di legge approvato dalla Camera
“La legge introduce nuovi reati e limita la libertà personale di esprimere il proprio dissenso”
LECCO – “No al DDL Sicurezza”. Unanime il grido lanciato oggi pomeriggio, lunedì, dai sindacati e dalle associazioni contro il disegno di Legge 1660 approvato lo scorso 19 settembre dalla Camera dei Deputati.
Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco, ha esortato il Governo a fermarsi: “Siamo stanchi di essere presi in giro e continuare a vedere decreti autoritari che sono solo propaganda. Il Governo dovrebbe usare il suo potere per Governare e non per comandare; deve rappresentare tutti i cittadini, soprattutto quelli più deboli. La costituzione non si tocca, se il Governo pensa di andare avanti noi resteremo in piazza a dire cosa pensiamo. Non ci fermeremo. Questo disegno di legge è un concentrato di violenza. Ci stanno togliendo i nostri diritti uno ad uno”.
Il DDL Sicurezza introduce rilevanti novità in materia di manifestazioni, sicurezza urbana, detenzione carceraria e occupazione abusiva di immobili: “Il Governo Meloni ha presentato questa legge come una misura volta a tutelare le forze dell’ordine in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla gestione dell’ordine pubblico, in realtà l’obiettivo della legge è un altro – si legge nelle motivazioni del presidio – ovvero limitare il più possibile la libertà e il diritto delle persone a esprimere il proprio dissenso, introducendo nuovi reati, e quindi la galera, verso chi occupa strade e spazi pubblici e privati”.
“Alla base di questo disegno c’è una visione di stampo securitario che rimanda in modo inquietante a quella dominante nel Ventennio fascista, l’ideologia del forte che schiaccia il debole – ritenuto responsabile della propria condizione di vulnerabilità – e del vincente come unico soggetto meritevole di tutela. Criminalizzare le mobilitazioni di sindacati e associazioni in difesa dei posti di lavoro, delle persone in precarietà abitativa, dei diritti dei migranti, della giustizia climatica è, dunque, il vero scopo del Governo, desideroso di azzerare ogni forma di opposizione alle proprie politiche”.
Tra i firmatari dell’iniziativa contro il DDL Sicurezza (in aggiornamento): Alleanza Verdi e Sinistra, Anpi Lecco, Arci Lecco Sondrio, Cgil Lecco, Coordinamento Lecchese Stop al Genocidio, Renzo e Lucio, Unione Donne Italiane Lecco, Udi, Sunia, Rifondazione Comunista, Rete Radiè Resch, Giovani Democratici, Forum Salute Mentale, Federconsumatori tutti presenti davanti al municipio di Lecco per esprimere il proprio dissenso nei confronti del Governo Meloni.