Vaccini Covid: con il richiamo in corso, il calo delle dosi preoccupa anche Lecco

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Il secondo ciclo di vaccinazioni entra nel vivo all’azienda ospedaliera

Ma il calo annunciato di dosi rischia di essere un problema anche a Lecco

LECCO โ€“ Mentre il ‘giro’ di richiamo รจ ormai in corso anche a Lecco tra gli operatori della Sanitร , preoccupa la situazione, ancora non risolta, legata alle forniture del vaccino anti-Covid.

โ€œStiamo risentendo anche noi i ritardi nell’arrivo delle dosi seppur, finora, abbiamo coperto tutte vaccinazioni previste – fa sapere il direttore dell’azienda ospedaliera di Lecco, Paolo Favini โ€“ a chi ha effettuato la prima vaccinazione รจ stato subito assegnato il secondo appuntamento, 21 giorni dopo, per il richiamo e ad oggi stiamo tenendoโ€.

Una riduzione, spiega Favini, potrebbe essere prevista soprattutto nelle prossime consegne: โ€œOvviamente non รจ un problema che dipende da noi o da Regione, con la quale siamo quotidianamente in contatto โ€“ sottolinea il dg – Stiamo spingendo affinchรฉ aumentino le consegne. Il 25 gennaio abbiamo ricevuto l’ultima fornitura, il 2 febbraio รจ prevista la prossima e ho chiesto espressamente che sia ampia di quanto ci รจ stato preannunciatoโ€.

Paolo Favini - ASST Lecco
Paolo Favini direttore ASST Lecco

Il piano di vaccinazioni รจ giร  stilato, con oltre 10 mila persone che stanno giร  venendo richiamate per la seconda iniezione, e non si puรฒ sgarrare: โ€œNei prossimi giorni il carico di vaccinazioni da eseguire aumenterร , cosรฌ come รจ stato venti giorni fa quando siamo riusciti a somministrare fino a 800 dosi quotidiane. Sono in programma anche le consegne dall’ospedale alle altre strutture sanitarie, alle RSA dove anche qui si eseguiranno i richiami. Si continuerร  con l’attivitร  fino al 10 febbraio, data in cui si concluderร  il secondo ciclo dedicato alla popolazione sanitariaโ€.

โ€œNessun imbucato a Leccoโ€

Nel frattempo, a livello nazionale, monta la polemica per i cosiddetti ‘imbucati’ del vaccino, ovvero quelle persone che sono state vaccinate pur non rientrando in quella fascia di soggetti, legata all’ambiente sanitario, a cui sono destinati i vaccini anti-covid in questa prima fase.


โ€œNon รจ un problema che riguarda Lecco โ€“ assicura il direttore dell’ASST โ€“ in ospedale abbiamo vaccinato 2533 dei nostri dipendenti, di cui l’85% sono camici bianchi e la restante parte รจ personale amministrativo che presta servizio nelle nostre strutture a contatto con sanitari e pazienti. Abbiamo vaccinato anche novecento lavoratori esterni delle imprese di servizi che prestano la loro attivitร  in ospedale, allo stesso modo a contatto con gli altri lavoratori e il pubblicoโ€.