All’assemblea è intervenuto (a sorpresa) anche il sindaco Gattinoni
Nonostante i chiarimenti i cittadini restano dubbiosi: “Il progetto va modificato”
LECCO – Cittadini riuniti giovedì sera per l’assemblea convocata dai residenti del super condominio Broletto di via Palestro, contrari al progetto viabilistico dell’amministrazione comunale che riguarderà Largo Montenero e le vie limitrofe e che a partire dal mese di giugno introdurrà importanti modifiche volte a decongestionare l’area dal traffico.
La riunione, a cui hanno preso parte alcuni residenti del condominio più altri provenienti dalle vicine vie Col di Lana, Grassi, Resinelli, Volturno, Pastrengo e Legnano, è stata anche occasione per promuovere la raccolta firme lanciata per contrastare il progetto. Un centinaio quelle raccolte durante la serata, come fatto sapere dal portavoce del gruppo, Edoardo Persenico, che vanno ad aggiungersi alle 200 già raccolte dagli abitanti del Broletto: “Nei prossimi giorni – ha annunciato – vorremmo anche organizzare dei banchetti lungo le strade per informare i cittadini”.
Alla riunione è intervenuto a sorpresa anche il sindaco Mauro Gattinoni, insieme all’assessore Maria Sacchi (Lavori Pubblici) e alla vicesindaco Simona Piazza, che ha colto l’occasione per illustrare ai cittadini riuniti la logica degli interventi, sottolineando che le modifiche viabilistiche introdotte saranno sperimentali almeno per un anno: “Gli effetti reali si vedranno col tempo, ma riteniamo che questa sarà una soluzione volta a migliorare sensibilmente il traffico nell’area in questione – ha detto il sindaco – con le modifiche questo quadrato di città diventerà zona residenziale e non di attraversamento come lo è ora”. La nuova viabilità sarà testata da giugno a settembre incluso, quindi anche con la ripresa scolastica, dopo di che per via del cantiere legato al teleriscaldamento che interesserà per circa due mesi le vie Resinelli e Ongania sarà necessario ‘sospenderla’.
Le rassicurazioni e i chiarimenti del sindaco non hanno convinto tutti i presenti: “Ad avviso dei cittadini riuniti il progetto viabilistico, così come presentato, è evidentemente frutto di parziali studi esclusivamente tecnici, che non considerano minimamente il fattore umano e le criticità rappresentate, nonché le pesanti conseguenze su tutta la città” si legge in una nota a nome del comitato costituito per portare avanti le istanze dei residenti (QUI LA VERSIONE INTEGRALE) “abbiamo deciso di mettere in campo tutte le misure e attività al fine di far desistere il Comune nel proseguire con questa realizzazione del progetto, che dovrà sicuramente essere modificato.
Continuano dal comitato: “Il voler effettuare l’intervento proponendolo come una prova per almeno un paio di anni, iniziando nel mese di giugno, quando le scuole sono chiuse e quindi il traffico è notevolmente ridotto, sembrerebbe un escamotage molto furbo per far sì che a settembre, con l’apertura delle scuole, sia già una questione definitiva. Inoltre, poiché dovranno essere effettuati diversi lavori e sostenuti rilevanti costi – il Sindaco ha parlato di circa un milione di euro – se non si vorrà sperperare il denaro pubblico, indubbiamente gli stessi lavori non potranno essere effettuati solo per prova”.
Il comitato dei rappresentanti incontrerà il sindaco il prossimo 30 aprile, come annunciato: “Speriamo che la sua disponibilità ad interloquire su tutti i punti evidenziati, non sia solo di facciata, ma possa portare alle dovute modifiche per migliorare e non peggiorare la viabilità. Si tiene a precisare che si sta agendo al di fuori degli schieramenti politici e solo per il bene comune, pronti ad attuare tutte le possibili pacifiche proteste che si porteranno a conoscenza in tutte le sedi” concludono i residenti.