Villa Manzoni. Presentati il restauro della cappella e i nuovi allestimenti multimediali

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Oggi pomeriggio l’inaugurazione dei lavori

“Villa Manzoni deve diventare il gioiello culturale della città”

LECCO – “Oggi completiamo un percorso avviato 5 anni fa che ci permetterà a tutti gli effetti di entrare nello scenario della cultura italiana”. L’assessore alla cultura Simona Piazza ha presentato oggi pomeriggio i lavori di restauro della cappella di Villa Manzoni e i nuovi allestimenti multimediali della sala 8.

“Villa Manzoni deve diventare il gioiello culturale della città – ha detto l’assessore -. Questa villa sarà capace di dare molto nei prossimi anni. Dopo 30 anni di incuria ognuno ha fatto la sua parte per Villa Manzoni e per questo il nostro grazie va alla Fondazione Comunitaria del Lecchese che ha finanziato il restauro della cappella”.

Emilio Amigoni e Simona Piazza

“Abbiamo fatto un’operazione che in 21 anni di attività non era mai stata fatta – ha detto Emilio Amigoni in rappresentanza della Fondazione – non avevamo mai contribuito per un edificio di proprietà di un ente pubblico ma in questo caso abbiamo fatto una eccezione perché era necessario mettere la ciliegina su una torta preparata da altri”.

Mauro Rossetto e Barbara Cattaneo

A entrare nel merito dei lavori svolti sono stati Mauro Rossetto, Direttore scientifico del Museo Manzoniano e Barbara Cattaneo, Direttore scientifico delle Gallerie d’Arte. “Come rendere emozionale un museo letterario? Era questa la sfida – ha detto Rossetto -. Abbiamo pensato di farlo miscelando l’antico con il virtuale, è stata questa la chiave”.

“Per quanto riguarda la cappella – ha aggiunto Barbara Cattaneo – il restauro ha consentito la pulitura e l’esaltazione dei particolari decorativi. La cappella è parte integrante del percorso museale e il restauro ha dato luminosità consentendo di creare un ambiente mistico e trascendentale”.

Presenti all’inaugurazione anche il restauratore Giacomo Luzzana e il videoartista Igor Imhoff. Da oggi c’è sicuramente un motivo in più per scoprire un gioiello di cui Lecco può andar fiera.