Frana. Né treni, né bus sostitutivi, né traghetti: Varenna ‘isolata’ dalle tratte

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Battello Lago Como

Sospese le corse straordinarie dei traghetti tra Bellano e Lierna. Treni fermi, bus navette solo tra Lecco e Colico

Varenna e i comuni del lago tagliati fuori dai servizi sostitutivi alla ferrovia. Sindaci furiosi: “Non siamo stati coinvolti nelle decisione”

 

VARENNA – Una decisione arrivata all’improvviso e che sta generando forti polemiche sul lago oltre che aggiungere ulteriori pesanti disagi ad una situazione già complessa: le corse straordinarie dei traghetti tra Lierna, Varenna e Bellano, istituite nei giorni scorsi per agevolare gli spostamenti dopo lo stop dei treni causa frana, sabato e domenica non verranno effettuate perché “sospese”.

Come se non bastasse, la tratta dei bus straordinari messi a disposizione da Trenord farà solo spola tra le stazioni di Lecco e Colico.

“Chi arriva a Lierna con il treno non potrà proseguire; chi è diretto a Colico può proseguire per la Valtellina utilizzando i bus sostitutivi in partenza dalla stazione di Lecco e diretti alla stazione di Colico, senza fermate intermedie – scrive l’azienda di trasporto ferroviario sul proprio sito, aggiungendo – Trenord sconsiglia di mettersi in viaggio per le località di Varenna e Bellano, in quanto potrebbe non essere possibile il rientro a Lecco e Milano in serata”.

Una situazione che ha dell’incredibile che isola di fatto Varenna e altri comuni del lago dalle tratte dei mezzi pubblici che avrebbero dovuto sostituire il servizio ferroviario, con buona pace dei turisti che nel fine settimana non potranno usufruire del trasporto pubblico locale per spostarsi e dovranno con tutta probabilità ricorrere ai taxi, oltre a quelli che devono raggiungere la Perla del Lario per il fine settimana e si troveranno in forte difficoltà.

“Purtroppo noi sindaci non siamo stati informati di questa decisione. Cosa abbastanza vergognosa visto che i problemi che ne derivano ricadono sui nostri comuni – fa sapere il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni – lo abbiamo saputo anche noi dai siti, pazzesco”.

Non è l’unico dei primi cittadini del lago ad essersi infuriato per la scelta fatta, da quanto appreso, al termine di due riunioni tecniche avvenute nella giornata di venerdì alle quali i sindaci non sarebbero stati inviati a partecipare.

La causa della sospensione delle corse dei traghetti d Navigazione Lago di Como sarebbe la mancanza di personale per garantire il servizio straordinario sul ramo lecchese.

Sindaci sul piede di guerra

In tarda serata è arrivata, attraverso il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, una nota a nome dei primi cittadini dei paesi sul lago:

“La situazione della mobilità sul territorio è insostenibile in seguito alla frana. Purtroppo solo in tarda serata le amministrazioni comunali sono state informate della decisione di navigazione di sospendere le navette, già insufficienti a nostro parere visti i disagi registrati nel corso della giornata, e addirittura alle 21.30 un comunicato stampa di Trenord invita i cittadini a non recarsi sul lago nel fine settimana essendoci il rischio di non poter più far rientro ai loro luoghi d’origine – scrivono –  I sindaci denunciano che tutte queste decisioni sono state prese senza alcuna interlocuzione con le amministrazioni locali. Le decisioni sono prese senza ascoltare le richieste di chi quotidianamente raccoglie le segnalazioni dei cittadini utenti”.

“Si prospetta quindi un fine settimana di enormi disagi a cui gli amministratori locali stanno cercando di mettere una pezza pur non avendo strumenti efficaci – aggiungono i primi cittadini – Come sindaci chiediamo un coinvolgimento nelle decisione e soprattutto che le richieste provenienti dal territorio siano ascoltate in quanto si prospettano disagi inaccettabile per i pendolari che non sono in grado di raggiungere posti di lavoro e scuole e le attività turistiche del territorio rischiano il collasso.