Il vento ferma il finale della Pesa Vegia ma non il suo successo

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BELLANO – Sarà sicuramente ricordata per il vento di Foehn questa edizione della Pesa Vegia, caldo al punto da offrire temperature decisamente miti rispetto all’usuale  freddo che accompagna la manifestazione bellanese (la colonnina di mercurio superava i dieci gradi centigradi) e forte abbastanza da provocare danni e cambiare  il programma dell’evento.

E’ stata proprio la furia del vento a causare la caduta di un cipresso finito per adagiarsi sulla facciata della storica chiesa di Santa Marta, facendo crollare il muro di cinta del giardino parrocchiale. Due persone sono rimaste ferite dai calcinacci, fortunatamente in modo non serio (vedi articolo).

Con le forti raffiche a soffiare sul lago, gli organizzatori hanno preferito non rischiare e rimandare la tradizionale accensione del falò, già allestito nella zona del molo, e lo spettacolo pirotecnico.

Nulla di troppo grave, già in passato era capitato di posticipare il finale dell’evento, e la serata è proseguita secondo la scaletta. Grandissima è stata anche quest’anno la risposta del pubblico: a migliaia hanno raggiunto Bellano per assistere ad una delle rievocazioni storiche tra le più belle sul Lario.

Oltre trecento i figurati che vi hanno preso parte, tanti gli animali compresi i cammelli già protagonisti della precedente edizione, e sei i punti del percorso per i visitatori, con alcune novità assolute: al tradizionale Presepe Vivente allestito nella zona dell’eliporto, la Corte di Re Erode all’ex Cotonificio Cantoni, l’Oasi dei Re Magi all’Orrido e la Corte del Podestà nella Chiesa di San Nicolao, si sono aggiunti la Casa di Teresa di Pom con Villaggio e Osteria, e l’aula del Consiglio del Palazzo Comunale.

 

Proprio dal balcone del municipio, il governatore Pedro Acevedo, giunto al molo e accompagnato in corteo da dame e cavalieri, ha pronunciato la sua Benevola Ordinanza. “Pesa nova o pesa Vegia?” ha domandato ai bellanesi che conoscevano bene la risposta.

La manifestazione rievoca infatti gli accadimenti dell’anno 1606 e l’emanazione del fatidico editto che ripristinava l’uso della vecchia unità di misura, annullando la precedente riforma che imponeva l’adozione di un sistema metrico diverso e meno favorevole al commercio locale.

IL VIDEO – L’arrivo del governatore e la Benevola Ordinanza 

Storia e racconto popolare si fondono nella vicenda che Bellano ricorda e festeggia ogni anno da quattro secoli, insegnando la corsa delle pese, il falò sul molo e il corteo dei Re Magi. I tre re, non potevano certo mancare e in groppa ai possenti cammelli hanno seguito il corteo storico, distribuendo caramelle e dolci al pubblico.