Mandello, presidio in difesa dei giardini. Finita la protesta, restano i rifiuti

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Il sit-in di protesta ai giardini di Mandello contro il progetto di riqualificazione dell’area

Nessun autorizzazione chiesta al Comune e sacchi di rifiuti lasciati a fine presidio. Il sindaco: “Se è questo il rispetto se si vuole dare al luogo, siamo a posto”

MANDELLO – Il 25 aprile è stata anche occasione di protesta a Mandello contro il progetto di riqualificazione dell’area dei giardini approntata dal Comune: ad organizzarla è stata un gruppo denominato ‘Save the Park’ che ha effettuato un sit-in con un gazebo,  organizzando attività all’aperto.

Nessun autorizzazione chiesta al Comune, fanno sapere dal municipio. I partecipanti hanno appeso striscioni per ribadire l’uso ‘pubblico’ dei giardini “per combattere ogni fascismo di ieri e di oggi, per dire no alla privatizzazione del parco, per evitare inutili lavori atti a riqualificare il paese solo per i turisti” come si legge nella locandina del gruppo.

L’iniziativa era stata titolata “Puliamo il parco dai rifiuti“, peccato però che, a fine giornata, siano stati lasciati sacchi di immondizia accatastati accanto ai cestini della raccolta e altri rifiuti abbandonati nelle vicinanze.

“Se quello che vedo oggi ai giardini è il rispetto che gli si vuole dare siamo a posto – ha commentato il sindaco Riccardo Fasoli sui social –  Complimenti a chi ha organizzato questo abuso e a chi lo ha fomentato con infinite falsità”.

Il progetto dell’amministrazione comunale di Mandello prevede il riordino funzionale dell’area e una nuova passeggiata, un nuovo chiosco, bagni pubblici, un bar/ristorante al posto dell’attuale skate park che verrà spostato successivamente in zona Piazza del Mercato, un nuovo Infopoint, un campo da beach volley e una zona fitness.

Al momento è pronto a partire solo il primo lotto di lavori riguardante il camminamento.