Muretti a secco: con un bando Bellano cerca di salvare un’arte millenaria

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Stanziati 6.000 euro per avviare il progetto, in partenza il 15 novembre

A collaborare con il Comune anche Legambiente: “Con questa iniziativa vogliamo dare valore e salvaguardare un’arte millenaria, rilevante per il territorio”

BELLANO – Si ergono ai lati di mulattiere, sentieri di montagna, strade agro-silvo-pastorali, simboli di un passato da preservare, soprattutto dalle colate di cemento che rischiano di sostituirli e comprometterne la bellezza. I muretti a secco rappresentano un vero e proprio patrimonio: a rendersene conto anche il comune di Bellano, che ha deciso di finanziare un bando in collaborazione con Legambiente per ripristinarli.

Nello specifico, i 6.000 euro stanziati serviranno per intervenire sui muretti situati nelle proprietà private, dando la precedenza soprattutto a quelli che si snodano lungo i sentieri pubblici. Un aiuto economico che andrà a coprire, per coloro che faranno domanda, l’80% della spesa fino a mille euro. Il bando aprirà in via ufficiale il 15 novembre e si chiuderà il 31 dicembre, anche se si prevedono ulteriori investimenti il prossimo anno.

Un accordo sviluppato già da qualche tempo, per la precisione tre anni fa, quello tra l’Amministrazione e l’associazione, per tentare di salvare quella che è a tutti gli effetti una vera e propria arte, perché la ricostruzione dei muretti a secco dal 2019 è ufficialmente considerata patrimonio dell’Unesco.

Costanza Panella
Costanza Panella, presidente Legambiente

“La collaborazione con il comune è l’esito del lavoro svolto negli ultimi anni all’interno di un  progetto finanziato da Fondazione Comunitaria del Lecchese, che ha visto l’istituzione di campi di volontariato nazionale, posti sotto la guida di un artigiano esperto, con l’intento di ricostruire i muretti crollati in alcuni punti del Sentiero del Viandante, dando la possibilità anche di apprendere la tecnica di lavoro – spiega Costanza Panella, presidente di Legambiente -. Visto l’esito positivo dell’iniziativa, abbiamo ragionato su come darne seguito, e così è nato il bando”.

Legambiente offrirà il suo supporto tramite l’apertura di uno sportello per fornire informazioni ai proprietari dei muretti interessati al bando, che resterà aperto tutti i sabati fino a fine novembre dalle ore 10 alle ore 12 presso la sede Legambiente Bellano.

Con questa iniziativa vogliamo dare valore e salvaguardare un’arte millenaria – prosegue Panella – che ha un’importante funzione nella conservazione del territorio: la presenza dei muretti a secco contrasta il dissesto idrogeologico e contribuisce a disegnare il paesaggio caratteristico che ci circonda, ospitano al loro interno anche organismi vegetali e animali. Inoltre non serve alcun tipo di legante per realizzarli, solo materiale proveniente direttamente dalla terra. Definirla una forma d’arte non è un modo di dire, perché per farli stare in piedi serve davvero mettere in campo ingegno e creatività”.