Ponte tibetano in Valvarrone, iniziati i lavori. Sarà il più alto d’Europa

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Ponte tibetano Valvarrone inizio lavori

Lungo 450 metri e alto 200 metri, unirà le località di Tremenico e Lentrèe

Un volano per il turismo internazionale e la nascita di nuove attività economiche, finanziato da capitali privati

VALVARRONE – Il ponte tibetano più alto d’Europa sarà in Valvarrone: avviati ufficialmente i lavori per la realizzazione del passaggio pedonale sospeso sull’omonimo torrente, che collegherà le località di Tremenico e Lentrèe. Ad annunciarlo con orgoglio la società Ponte dei Minatori S.r.l.

Ponte tibetano Valvarrone inizio lavori

Il ponte avrà una lunghezza di circa 450 metri e un’altezza di 200 metri dal fondovalle.  Questa imponente infrastruttura, interamente finanziata da capitali privati, rappresenta un’opera di straordinaria rilevanza pubblica e strategica per lo sviluppo economico, turistico e culturale dell’intera valle. Un record che proietta la Valvarrone in una dimensione internazionale, attirando visitatori da tutto il mondo e trasformandosi in un simbolo di innovazione e valorizzazione del territorio.

Ponte tibetano Valvarrone inizio lavori

Il progetto si inserisce all’interno di un ampio piano di rilancio turistico e culturale del comprensorio, in sinergia con gli interventi di recupero e valorizzazione delle ex miniere di Lentrèe, sostenuti da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo con finanziamenti per oltre 1,4 milioni di euro.

Ponte tibetano Valvarrone inizio lavori

Il ponte non solo migliorerà l’accessibilità al borgo di Lentrèe, oggi raggiungibile solo tramite un sentiero impervio o una funivia riservata agli operatori minerari, ma sarà anche un volano per nuove attività economiche, grazie alla creazione di percorsi escursionistici, attrazioni turistiche, spazi culturali integrati nel patrimonio paesaggistico locale oltre che creare nuovi posti di lavoro.

Ponte tibetano Valvarrone inizio lavori

“Fin dalle prime fasi del cantiere – spiega Cristian Adamoli a capo del progetto – la nostra iniziativa sta generando benefici tangibili per la comunità. In particolare, per consentire il passaggio dei mezzi pesanti necessari alla realizzazione dell’opera, tra cui le bobine d’acciaio delle funi portanti, la società Ponte dei Minatori eseguirà i lavori di consolidamento strutturale della Provinciale 67 nel tratto compreso tra Introzzo e Tremenico recentemente chiuso a causa di una frana. Grazie alla posa di profilati metallici e ad altri interventi tecnici mirati, sarà temporaneamente possibile il transito di mezzi che fino ad oggi non potevano accedere, migliorando la viabilità anche per la comunità locale. Desideriamo sottolineare che tutte le attività sono condotte in coordinamento con le autorità competenti e nel pieno rispetto delle normative ambientali e paesaggistiche, in un’ottica di turismo sostenibile e di valorizzazione del patrimonio naturale. Siamo orgogliosi di poter contribuire con questa infrastruttura iconica alla rinascita della Valvarrone e continueremo a lavorare con impegno e trasparenza per il successo dell’opera e del territorio”.