Stazione di Varenna-Esino-Perledo, 8 milioni per la riqualificazione

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Previsto un nuovo sottopasso, sistemazione dei marciapiedi e installazione delle pensiline

Festorazzi: “Un obiettivo amministrativo prioritario, pensato per le migliaia di persone che ogni giorno transitano soprattutto durante la stagione turistica”

PERLEDO – Otto milioni di euro l’investimento complessivo per la riqualificazione della stazione di Varenna-Esino-Perledo. Un piano di ammodernamento complessivo dell’infrastruttura realizzato da RFI (Gruppo FS Italiane) finalizzato a migliorarne la sicurezza e a renderla più adeguata ai crescenti flussi di passeggerei registrati negli ultimi anni. L’intervento rientra nel potenziamento della linea ferroviaria Lecco–Colico, in preparazione alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Interamente situata nel territorio comunale di Perledo, quest’ultimo ha collaborato attivamente alle procedure autorizzative.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sottopassaggio dotato di ascensori, per garantire l’accessibilità alle persone a ridotta mobilità PRM, un nuovo marciapiede ad h55 e adeguamento del primo marciapiede esistente con innalzamento h55 (standard ferroviario europeo per permettere miglior salita/discesa dei passeggeri) e installazione delle pensiline.

“Da tempo il Comune di Perledo ha segnalato l’inadeguatezza dei marciapiedi, che oltre a compromettere la sicurezza dei passeggeri, causa accalcamenti e ritardi per le lunghe operazioni di salita e discesa”. Così il sindaco di Perledo Fabio Festorazzi che sottolinea come “il nuovo sottopassaggio, previsto durante l’attuale interruzione estiva, rappresenta un’importante occasione di riqualificazione infrastrutturale dell’area. Questo intervento, insieme al futuro auspicabile ampliamento del parcheggio e a una nuova discesa pedonale verso il lago rappresenta un obiettivo amministrativo prioritario pensato per le migliaia di persone che ogni giorno transitano soprattutto durante la stagione turistica. Sarà un’estate di sacrifici, per utenti, turisti e attività produttive. Ma si tratta di un passaggio necessario perché senza investimenti, non c’è futuro”.