Airuno cardioprotetta grazie ai due Dae del progetto Cuore in Forma

Tempo di lettura: 3 minuti

I due defibrillatori posizionati fuori dal Comune e ad Aizurro

Il grazie agli sponsor che hanno reso possibile il progetto Cuore in forma

AIRUNO – Due defibrillatori posizionati in paese grazie al progetto Cuore in forma che ha coinvolto diversi sponsor privati. Questa mattina, venerdì, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Milani, ha voluto inaugurare i due dispositivi salvavita installati in due punti strategici del paese, ovvero al di fuori del Municipio e in piazza Resegone ad Aizurro.

“E’ un progetto che abbiamo subito sposato con il cuore” ha rimarcato il primo cittadino, ringraziando le aziende che hanno aderito alla proposta della società Italian Medical System permettendo di dotare la comunità di due Dae.

Il sindaco Alessandro Milani con Riccardo Martinelli

“Ci sono comuni che ancora oggi purtroppo non ci sentono e non si mostrano sensibili all’argomento pensando che bastino i Dae posizionati nelle palestre – gli ha fatto eco Riccardo Martinelli  della società che ha curato il progetto e che si occuperà ora della manutenzione dei dispositivi per sei anni -. Ma è importantissimi che questi presidi siano situati in zone accessibili h 24, ben curati e sempre disponibili: è dimostrato che se si interviene entro 10 minuti dall’arresto cardiaco si riuscirebbe a salvare la metà dei casi.

Il referente di Italian Medical System ha poi ringraziato gli sponsor che hanno reso possibile il progetto: “Siamo italiani: siamo gente altruista, capace di mettersi in gioco per gli altri”.
Un parere condiviso da uno degli imprenditori presenti alla cerimonia: “Siamo aziende, ma prima di tutto siamo persone e ci sa a cuore che questi strumenti vengano messi a disposizione del territorio”.

Martinelli ha poi sottolineato come i due Dae si caratterizzino per una tecnologia avanzata e, allo stesso tempo, semplificata, accessibile anche da chi non ha competenze sanitarie: “Sono dei Dae alla portata di tutti. La legge del 2021 tutela, tra l’altro, chi lo usa anche senza aver partecipato a un corso sull’utilizzo sia perché la macchina è in grado di far tutto in autonomia, sia perché si riconosce il fatto di agire in una situazione di emergenza. Poi, chiaramente, partecipare a dei corsi di formazione è sempre istruttivo”.

Terminata la cerimonia in sala consiliare, i tecnici della società hanno provveduto all’installazione dei due dispositivi nei luoghi prescelti: da oggi Airuno è quindi cardioprotetta.