Imbersago ricorda Papa Giovanni XXIII: ieri sera il primo incontro

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Il consigliere comunale Francesco Cagliani, padre Giulio e il professor Saccenti

Al via il ciclo di incontri dedicato ad approfondire la figura di Papa Roncalli

Relatore ieri sera il professor Saccenti dell’università di Bergamo. Domenica e lunedì prossimo focus su Papa Giovanni con l’arcivescovo emerito Bagnasco

IMBERSAGO – Primo incontro ieri sera, venerdì 19 maggio, del ciclo di conferenze dedicate alla figura e al pontificato di Papa Giovanni XXIII, in occasione del 60° anniversario della sua morte, organizzate dall’Amministrazione comunale, dal Santuario della Madonna del Bosco e dalla Pro Loco per ricordare il Pontefice originario di Sotto il Monte, a cui è stata dedicata una statua posta in cima alla lunga scalinata che conduce  al santuario mariano imbersaghese.

Statua Papa Giovanni XXIII Madonna del Bosco

Il primo appuntamento, nella Penitenzieria del Santuario imbersaghese, è stato tenuto da Riccardo Saccenti, docente di storia della filosofia medievale all’Università di Bergamo che ha lavorato a lungo sulla storia della chiesa e, in particolar modo, sul Concilio Vaticano II, simbolo del pontificato di Angelo Giuseppe Roncalli.

Attraverso un percorso biografico e storiografico, il professor Saccenti ha spiegato come durante la sua vita Roncalli, abbia sempre fondato il suo modo di vivere da uomo di chiesa su due elementi principali: la Sacra Scrittura e la liturgia.
Il “vescovo” per Roncalli è il “buon Pastore” del Vangelo di Giovanni, pronto “a dare la vita per le sue pecore e ad aprire l’ovile a tutte le pecore non sue”. Così, l’uomo di chiesa si fa carico di una fratellanza e di un amore universali verso tutti i popoli.

Durante la conferenza, a cui hanno preso parte anche il sindaco Fabio Vergani e il rettore del Santuario della Madonna del Bosco padre Giulio Binaghi, è emerso come Papa Giovanni XXIII sia stato un “Papa-ponte”, capace di raccogliere quello che da decenni bolliva nella chiesa (ad esempio il movimento liturgico, il movimento ecumenico, le complesse questioni sociali) per consegnarlo ad un Concilio affinché potesse dare una nuova forma alle grandi sfide di quel tempo.

Il professor Saccenti

Un’attitudine dovuta anche alle capacità diplomatiche che Roncalli per tutta la vita ha sviluppato nel corso dei suoi impegni ecclesiastici come Visitatore apostolico in Bulgaria (1925-1934), come Delegato apostolico in Turchia-Grecia, come Nunzio apostolico in Francia (1945-1952) e infine come Patriarca di Venezia.

Infine, si è evidenziato come Giovanni XXIII abbia sviluppato una “teologia della misericordia”, che ha guidato il Concilio Vaticano II e che, a distanza di oltre mezzo secolo, vede l’attuale pontefice Bergoglio recuperare e insistere su questa tematica nelle sue encicliche e nei suoi continui interventi.

Il ciclo di incontri dedicato a Papa Giovanni proseguirà nei prossimi giorni con un doppio appuntamento che vedrà protagonista l’arcivescovo emerito di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco. L’alto prelato, già presidente della Cei, presiederà la messa che verrà celebrata domenica alle 16 al Santuario della Madonna del Bosco. Sempre Bagnasco sarà il relatore della conferenza in programma lunedì 29 maggio alle 20.45 all’interno della penitenzieria del Santuario Madonna del Bosco. La serata sarà dedicata all’enciclica “Mater et Magistra”, alla figura e al pontificato di Giovanni XXIII.