Merate: al liceo Agnesi convegno sull’outdoor education

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Appuntamento giovedì mattina al liceo Agnesi, istituto di riferimento per la Lombardia di Scuole Outdoor in Rete

Sarà un momento di approfondimento sul modello già sperimentato dagli studeni del liceo meratese nei campus ad Albaredo San Marco

MERATE – Progettare l’outdoor education nella scuola secondaria. E’ l’argomento del convegno in programma giovedì 11 gennaio al liceo Agnesi, istituto di riferimento per la Lombardia di Scuole Outdoor in Rete, progetto nato in Veneto nel 2004 e sperimentato, con il passare degli anni, in diverse realtà della Penisola attraverso l’organizzazione di progetti interdisciplinari e di campus di lavoro per gruppi classe attraverso i quali ricercare un nuovo modo di apprendere e insegnare oltrepassando gli stressi alvei disciplinari.

L’incontro, in programma durante la mattinata, si propone di spiegare cosa si intende per Outdoor Education, mettendo in luce le migliori pratiche didattiche già attuate nelle scuole secondarie italiane, i modelli pedagogici d’ispirazione nonché i riferimenti normativi e organizzativi oltre alle competenze che si possono sviluppare tramite questo progetto.
Il convegno, che si propone anche come un momento di aggiornamento per docenti e dirigenti, vuole rappresentare, oltre a un momento di conoscenza di un innovativo modello didattico-pedagogico, anche un momento di confronto tra istituzioni regionali e locali e tecnici di associazioni (esperti, docenti e dirigenti scolastici) per valutare il percorso fino a qui fatto dalla rete ad Albaredo per San Marco in provincia di Sondrio ed in altre località nazionali e predisporre le basi per la condivisione della metodologia e dei progetti da avviare nella regione Lombardia.

Albaredo San Marco

Non solo. In questa occasione sarà presentato un saggio di carattere pedagogico e didattico, frutto di un lavoro sinergico tra Università di Padova (Facoltà di Pedagogia) e i docenti delle scuole che hanno aderito alla sperimentazione di questa nuova metodologia definita come outdoor education for citizenship, che ha coinvolto anche gli studenti meratesi in campus di lavoro svolti nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e, parallelamente, nelle Dolomiti del Comelico e sul monte Grappa ed ora anche ad Albaredo per San Marco nel Parco delle Orobie.

“In una situazione sociale di forte crisi adolescenziale si vuole porre al centro del problema la formazione degli studenti all’interno di un percorso in Pcto “riletto” in considerazione delle attuali esigenze educative degli adolescenti e di una rinnovata solidarietà e attenzione al territorio. I campus di lavoro che sono proposti alle scuole, diventano degli importanti laboratori ambientali, nell’ambito dei quali i giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado, svolgendo “compiti di realtà” in favore dell’ambiente (art. 9 della Costituzione) e della collettività (in Service Learning), sono protagonisti e responsabili del bene comune, qual è l’ambiente antropico e naturale all’interno del quale sono chiamati ad operare sotto la guida dei docenti adeguatamente formati sul modello e volontariato locale, vivendo quei principi di convivenza civile quale modello di Educazione Civica” spiegano gli organizzatori del convegno.

L’ulteriore valore aggiunto è rappresentato dal networking territoriale che enti locali e associazioni territoriali, come ad esempio le Amministrazioni comunali coinvolte o il Parco Regionale delle Orobie, o il Club Alpino Italiano con i gruppi di alpinismo giovanile, l’associazione nazionale alpini e altri ancora, possono fornire in futuro ad integrazione della metodologia didattica dell’outdoor, favorendo la creazione di un rinnovato tessuto sociale composto da aspetti valoriali importanti per la crescita dei nostri giovani racchiusi nella logica del Service Learning.

Il convegno si aprirà alle 8.30 con i saluti della dirigente del liceo Agnesi Sabrina Scola e del sindaco di Albaredo San Marco Patrizio Del Nero, a cui seguiranno quelli della rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Maria Grazia Demaria, dell’assessore all’Istruzione e la formazione del Comune di Merate Franca Maggioni e della rappresentante dell’Ufficio scolastico di Lecco.

Dopodiché il professor Andrea Porcarelli, docente di Pedagogia generale e sociale dell’università di Padova, affronterà il tema “L’Experiental Learning come compito di realtà: dalla progettazione per competenze, agli Strumenti di valutazione”. Seguirà l’intervento del professor Paolo Traversari, coordinatore di Scuole Outdoor in Rete, con “I cardini di riferimento della metodologia sperimentata da Scuole Outdoor in rete”. Toccherà invece ad Antonia Piva, già dirigente scolastico del Liceo “Duca degli Abruzzi” di Treviso, parlare de “La didattica outdoor: progettare nella scuola dell’autonomia” mentre Franca Zanichelli già direttrice del Parco Fluviale Regionale del Taro e del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, affronterà la tematica “La didattica outdoor per conoscere l’ambiente naturale e favorire la spinta alla tutela della biodiversità negli adulti di domani”.

Dopo il coffee break, si entrerà nel vivo dell’esperienza vissuta dagli studenti del liceo Agnesi in Valtellina, con la testimonianza del professor Claudio Stella e degli studenti. Infine, spazio al dibattito su “L’outdoor education for citizenship: un collegamento pedagogico con il Service Learning e l’Educazione Civica, quale praxis educativa tra territorio e Scuola” condotto da Antonia Piva, già dirigente scolastico dell’istituto capofila di Scuole Outdoor in Rete.