Dopo lunghe attese, è stato aperto il salotto urbano creato dietro il Municipio: “E’ uno spazio per i bambini”
Il concerto della Banda sociale ha sancito l’inizio degli eventi in piazza Libertà che ospiterà, durante le festività natalizie, la pista da pattinaggio
MERATE – “Benvenuti a casa vostra perché questa è e deve essere la piazza di tutti. Una nuova piazza che si aggiunge a quelle già presenti e che dovrà diventare luogo di socialità, spettacoli, commercio e convivialità”. Con queste parole il sindaco Massimo Panzeri ha accolto questa mattina, domenica 6 ottobre, le tante persone che hanno voluto prendere parte alla cerimonia di inaugurazione di piazza Libertà, il salotto urbano ricavato dietro il Municipio.
Un cantiere durato molto
Un traguardo a cui si è arrivati non senza difficoltà e ritardi, di cui il primo cittadino si è scusato innanzitutto con i residenti dei palazzi intorno: “Chiedo scusa per lo scenario indecoroso che hanno avuto sotto gli occhi per tutti questi anni. Spero che loro per primi siano soddisfatti del lavoro svolto. Ora sta a noi riempire questo spazio nuovo di contenuti. Il concerto oggi della banda fa da apripista alle tante iniziative che si svolgeranno qui, a partire dalla pista di pattinaggio su ghiaccio che verrà installata durante le festività natalizie”.
Un luogo per i bambini
Accessibile solo ai pedoni tramite piazza degli Eroi e viale Cornaggia, piazza Libertà è stata pensata anche per i meratesi più piccoli, come ribadito dal vice sindaco Giuseppe Procopio, che come assessore ai Lavori pubblici nella Giunta precedente, aveva seguito il lungo iter di lavori: “Siamo contenti di aver restituito alla città questo luogo, che diventerà una piazza per i bambini. Questo è l’inizio di un percorso di riqualificazione urbana delle aree intorno a piazza degli Eroi”.
Una nuova piazza elaborata tenendo conto della storia di Merate
E’ toccato poi al progettista Gualtiero Oberti, a capo della società vincitrice del concorso di idee bandito per la riqualificazione di questo spazio, illustrare il “disegno” che sta dietro questa piazza: “Non è stato facile creare un luogo che prima non c’era. Una piazza, tra l’altro, anomala, visto che deve fare i conti con la presenza di una cabina dell’Enel e del retro di diversi palazzi. Abbiamo allora studiato la storia e il territorio di Merate, scoprendone un disegno urbanistico ben preciso che vede un allineamento costruttivo da nord est a sud ovest che ricalca niente meno che la centuriazione romana. Solo una via rompe questo allineamento: via Baslini, realizzata a fine Ottocento per connettersi da nord a sud verso il Municipio”.
Un gioco di materiali e forme per una piazza che muta con le stagioni
Una distonia di cui gli architetti (il team capitanato da Oberti è formato da Simone Arrighetti, Enrico Baldi, Claudio Bonfanti ed Emanuele Bruno) hanno tenuto conto nel loro progetto, in cui un ruolo fondamentale è stato giocato dai materiali utilizzati: “Il grande quadrato su cui ora siamo seduti è stato realizzato nelle tonalità del grigio perché si vuole appoggiare al Municipio, mentre i portici realizzati ai lati si connetto al tessuto urbano storico”. Diventeranno, una volta riempite di fiori e verde, le grandi quinte di questo nuovo salotto urbano, che vuole cambiare e mutare con l’evolvere delle stagioni.
“Abbiamo pensato a uno spazio vivo che deve mutare con lo scorrere dell’anno – ha aggiunto l’architetto Bruno -. Largo quindi a glicini e gelsomini che fioriranno in primavera, mentre le graminacee e la lavanda coloreranno la collinetta intorno. Con i quadretti di porfido abbiamo voluto ricreare l’idea del parquet di casa per dare appunto una dimensione domestica e accogliente alla piazza”.
Il concerto della banda
Terminati i discorsi, è toccato ai musicisti della Banda sociale meratese, diretti dal maestro Marcello Corti, intonare l’inno di Mameli che ha preceduto lo svelamento della targa di piazza Libertà. Dopodichè via libera all’apprezzato concerto bandistico, prima di godersi il rinfresco offerto dall’amministrazione comunale.