Santa Maria Hoè, abbattuta la vecchia osteria della Gelada

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I lavori di demolizioni avvenuti a inizio settimana

L’edificio, fatiscente e abbandonato da anni, era stato messo in sicurezza con ponteggi e reti

Il piano di recupero prevede la realizzazione di un’attività commerciale al piano terra e sopra alloggi per un B&B

SANTA MARIA HOE’ – Per decenni era stato, con l’osteria gestita da Sandrino e Teresa, un punto di riferimento della frazione di Alduno. Poi, complice la chiusura dell’attività, l’edificio era stato abbandonato, diventando, anno dopo anno, sempre più fatiscente. E’ stata completamente demolita nei giorni scorsi la casa della Gelada, l’immobile che fino all’altro ieri si affacciava, rivestito con ponteggi e reti di protezione, sulla strada provinciale 342 nella frazione di Alduno.

Il sindaco Efrem Brambilla

Dopo un lunghissimo iter burocratico che ha coinvolto diversi soggetti, tra cui Comune, proprietari e la Sopraintendenza, è arrivato infatti il via libera al piano di recupero dell’edificio. Il progetto prevede l’abbattimento del vecchio stabile, ridotto ormai a un rudere infestato dalle piante, e la realizzazione di un nuovo spazio residenziale e commerciale. Il piano, presentato dai privati in Comune, prevede infatti la realizzazione a piano terra di locali da destinare ad attività commerciali (si ipotizza un bar con ristorazione) mentre ai piani superiori verranno realizzate delle stanze da destinare a bed & breakfast.

Soddisfatto di questo punto di arrivo, il sindaco Efrem Brambilla. “Mi sono speso moltissimo, con al mio fianco il mio assessore Daniel Fumagalli, nei limiti della nostra competenza, per arrivare a questo risultato – dichiara – . L’edificio era fatiscente e non rappresentava certo un bel biglietto da visita per Alduno e Santa Maria Hoè. Sono contento quindi che tutte le lungaggini burocratiche si siano risolte. Ci sono voluti 15 anni per arrivare a questo. Ormai i cittadini, stanchi di vedere questa situazione di abbandono, lo chiamavano il monumento alla Gelada”.