Molteno. Il Circolo ambientale Ilaria Alpi contro la tangenzialina di Raviola

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Area verde, accanto al torrente Bevera, dove dovrebbe passare la nuova strada

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” risponde al Sindaco in merito al progetto della nuova strada tra Molteno e Sirone

“Se la tangenzialina non è benvoluta da tutti è proprio perché è un’opera inutile e dannosa per l’ambiente”

MOLTENO – Il Circolo AmbienteIlaria Alpi“, dopo aver letto della bozza per l’iniziativa del nuovo tracciato, dichiara che la nuova tangenzialina di Raviola, tra Molteno e Sirone danneggerà l’ambiente e il torrente Bevera.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ribadisce la netta contrarietà, ricordando che se oggi i cittadini di Raviola devono subire il traffico, soprattutto di mezzi pesanti, è anche perchè, nei decenni passati, le Amministrazioni comunali di Molteno e Sirone hanno concesso in quella zona la costruzione di nuovi capannoni, senza tenere conto dell’aumento del traffico dei camion, come ad esempio quelli di un’azienda che si occupa del trasporto di rifiuti.

Secondo il Circolo Ambientale, la nuova strada non serve a risolvere il problema del traffico, ma solo a spostarlo di poche decine di metri, ovvero da Raviola alla nuova rotonda davanti al supermercato, dove confluiranno confusione viabilistica e inquinamento.

Occorre poi ricordare che la tangenzialina deturperà una delle ultime aree verdi rimaste a Molteno, che già oggi detiene il non invidiabile record di comune più cementificato della provincia di Lecco.

Inoltre il tracciato della nuova strada correrà parallelo al torrente Bevera, già pesantemente cementificato in altre zone. L’artificializzazione delle sponde dei fiumi mette a rischio il loro equilibrio ecologico. Infine la realizzazione della strada a pochi metri dal Bevera potrebbe acuire i danni in caso di esondazioni naturali del torrente, fenomeni che purtroppo in futuro si potranno verificare con sempre maggiore frequenza e intensità, anche a causa della crisi climatica.

“Se la tangenzialina non è benvoluta da tutti è proprio perché è un’opera inutile e dannosa per l’ambiente” – concludono i membri dell’Associazione Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”.