A Cremeno le celebrazioni di San Rocco, 184 anni di devozione

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CREMENO – Nonostante l’incertezza del tempo che fino al primo pomeriggio non presupponeva schiarite, l’ostinazione dei devoti di rendere onore e gratitudine a San Rocco è stata ricompensata.

Alle ore 16.30 i confratelli hanno trasportato la Statua dalla Chiesa San Giorgio al campo sportivo dell’Oratorio San Giovanni Bosco accompagnati dai sindaci dei comuni di Cremeno e Cassina Valsassina con i rispettivi gonfaloni. Da ricordare che il 16 di agosto ricorre anche la data di nascita di San Giovanni Bosco nato nel 1815.

Alle ore 17.30 è stata celebrata la Solenne Santa Messa preceduta dal dono floreale alla statua, da parete dei sindaci Pierluigi Invernizzi per l’Amministrazione Comunale di Cremeno e Roberto Combi per l’Amministrazione Comunale di Cassina Valsassina.

La Schola Cantorum della Parrocchia San Giorgio ha accompagnato la Santa Messa celebrata dal Parroco della Comunità Regina dei Monti Don Lucio Galbiati insieme a Don Ettore Codega, prete residente in Maggio, Don Gianmaria Manzotti responsabile della pastorale giovanile e dal Diacono Fabrizio Valsecchi.

Numerosa la partecipazione dei parrocchiani di Cremeno e di Maggio oltre ai villeggianti che hanno voluto dimostrare la devozione per questo Santo soprattutto in questo particolare momento di pandemia. Nell’omelia il parroco Don Lucio ha voluto ricordare come la figura di San Rocco sia l’esempio dell’amore gratuito verso il prossimo e di come questo valore sia oggi giorno necessario per far sì che le nostre Comunità siano capaci di sostenersi in un amore reciproco.

Al fine di mantenere viva la devozione al Santo, non solo nella ricorrenza del 16 di agosto ma durante tutto l’anno, Don Lucio ha ricordato che la messa vespertina di ogni 16 del mese sarà il momento per quanti sono amici e devoti a San Rocco per rinnovare e mantenere viva la devozione al Santo La Santa Messa è terminata con la Solenne benedizione e la distribuzione dell’immaginetta del Santo.