Gabriele Bolis e i suoi amici portano una ventata di allegria a Villa Serena

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Musica e canzoni lo scorso 28 luglio in occasione della Festa dei Nonni

“A loro va tutto il nostro affetto, essendo i depositari di tesori inestimabili”

INTROBIO – “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalla squisitezza delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi” diceva Cicerone. Ora, i discorsi potrebbero anche essere sostituiti o inframmezzati da antiche canzoni d’amore, canti di montagna, allegri stornelli, ma se sono condivisi e rallegrati da una fisarmonica, suonata da Gabriele Bolis; da una chitarra, imbracciata da Dario Bolis; da un “basso-tolla”, pizzicato da Gilberto Garghentini e dalle maracas, scosse da Giovanni Gilardi, il piacere probabilmente diviene più emotivo e sensoriale se ci si unisce al canto.

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In questo modo, gli ospiti di Villa Serena a Introbio, grazie alle animatrici Cristina e Paola, al benestare di Fratel Alberto Bosisio, che ne è responsabile e alla presenza di altri religiosi, come Don Giovanni Battista Milani, emerito professore, ha avuto luogo mercoledì scorso, in occasione della Festa dei Nonni: “A loro va tutto il nostro affetto, essendo i depositari di tesori inestimabili, quali l’esperienza, la saggezza e la storia, sia delle famiglie, sia dei luoghi, sia degli eventi in essi accaduti. Con tutto il cuore grazie nonni”.

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