Premana accoglie il suo giovane guerriero dopo il trapianto di cuore e 20 mesi di ospedale

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campana
(photo pixabay)

Campane a festa, campanacci e fuochi d’artificio, dopo 20 mesi di ospedale e una lunga riabilitazione, questa sera il ritorno a casa

PREMANA – Un ritorno atteso e carico di emozione quello che ha coinvolto l’intera comunità di Premana, pronta a stringersi intorno a un giovane del paese che, dopo 20 mesi di ospedale e un trapianto di cuore, è finalmente tornato a casa. Classe 1996, M.G. ha affrontato un lungo percorso fatto di lotte e speranze, che si è concluso questa sera con il suo rientro in paese, accolto da un’ovazione che testimonia l’affetto e la solidarietà del piccolo centro della Valvarrone.

Il giovane, che è stato ricoverato presso l’ospedale di Bergamo, è arrivato a Premana poco prima delle 20. Ad attenderlo, non solo familiari e amici, ma un’intera comunità in festa: le campane della chiesa hanno suonato a distesa, campanacci e qualche piccolo fuoco d’artificio che ha illuminato l’arrivo, in una manifestazione di gioia collettiva che ha trasformato l’evento in un momento di condivisione e speranza per tutti.

Il suo percorso non è stato semplice: mesi di ricovero, terapie e l’attesa di un cuore nuovo, seguiti da una delicata fase di riabilitazione. Ma la “guerra” non è ancora finita. Per il giovane, ora si apre una nuova fase fatta di controlli frequenti, cure e inevitabili ingressi e uscite dagli ospedali. Una nuova prospettiva, però, accompagna la sua quotidianità, finalmente vissuta a casa, tra il calore dei suoi cari e la forza di una comunità che non gli ha mai fatto mancare il proprio supporto.

Oggi, la sua forza e la determinazione hanno vinto su ogni ostacolo, regalando a Premana una storia di rinascita, proprio nel periodo più carico di speranza dell’anno.