Un convegno per celebrare 20 anni di Protezione civile a Pasturo

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Oggi, sabato, i festeggiamenti per i primi 20 anni del gruppo di Protezione civile di Pasturo

37 i volontari attuali: in 20 anni sono state donate alla collettività 37.700 ore lavoro

PASTURO – Un percorso lungo vent’anni, fatto di volontariato, coordinamento e interventi concreti: è questo il filo conduttore del convegno “20 anni di impegno: Protezione Civile e istituzioni per la sicurezza, la cura e il futuro del territorio”, dedicato alla celebrazione dei vent’anni di fondazione del gruppo di Protezione Civile di Pasturo.

L’incontro, pensato per coniugare il riconoscimento istituzionale del lavoro svolto con un approfondimento tecnico e operativo, è stato promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco insieme al Comune di Pasturo, con il patrocinio della Comunità Montana Valsassina VVVR e della Protezione Civile. A dare il benvenuto ai partecipanti è stato l’ingegner Adriano Alderighi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco, che ha sottolineato come la collaborazione tra professionisti, istituzioni e volontari rappresenti un modello virtuoso di impegno civile e tecnico al servizio della sicurezza del territorio.

Il convegno è stato moderato dall’ingegner Davide Maroni, già tecnico della Comunità Montana Valsassina, che ha guidato con competenza gli interventi dei relatori, favorendo un dialogo efficace tra la componente istituzionale e quella tecnica e operativa. La giornata è proseguita con i saluti istituzionali, un momento introduttivo che ha messo in luce l’importanza del lavoro svolto dalla Protezione Civile e il ruolo delle istituzioni locali e regionali nel sostegno e nella collaborazione con i volontari. Hanno portato il loro saluto: Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia; Mauro Piazza, Sottosegretario all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio Regionale; Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale e componente della VI Commissione – Protezione Civile; Antonio Pasquini, Consigliere con delega alla Protezione Civile della Provincia di Lecco; Domizia Mornico, Presidente del Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco; Fabio Canepari e Carlo Combi della Comunità Montana Valsassina, rispettivamente Presidente e DOS  e Alessandro Spada, Capostazione del Soccorso Alpino Valsassina e Valvarrone.

L’Assessore regionale Gianluca Comazzi ha annunciato, in questa occasione, che Regione Lombardia metterà a disposizione un contributo di 420.000 euro per la realizzazione di un lotto strategico di intervento sul Torrente Cariola, sottolineando l’importanza di investimenti mirati per la tutela idraulica e la sicurezza delle comunità.

Gli ha fatto eco il sottosegretario Mauro Piazza che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti locali, sottolineando come questa sinergia sia fondamentale per una Protezione Civile efficiente, radicata nei territori e capace di operare in maniera proficua e tempestiva. Piazza ha altresì sottolineato  l’ultimo finanziamento di Regione di 600.000 euro dato alla Comunità Montana per la costruzione di un box attualmente ad uso come autorimessa dal Soccorso Alpino, dalla Protezione Civile e dalle squadre A.I.B.

Anche il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini ha portato la propria testimonianza, ribadendo l’importanza del volontariato come motore della Protezione Civile e il valore del radicamento territoriale, rimarcando l’impegno di Regione per la formazione e il coordinamento di queste attività.

A nome della provincia di Lecco è intervenuto Antonio Pasquini, consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile, che ha rimarcato il ruolo strategico della Provincia di Lecco nel coordinamento tra i gruppi comunali e le strutture operative, evidenziando l’importanza della pianificazione condivisa e della formazione continua dei volontari per garantire tempestività ed efficacia negli interventi.

Domizia Mornico, Presidente del Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco, ha invece portato la voce del volontariato organizzato, mettendo in evidenza il valore umano, tecnico e formativo dei volontari, veri protagonisti della Protezione Civile e punto di riferimento per la sicurezza del territorio. Fabio Canepari, Presidente della Comunità Montana Valsassina, ha poi ricordato l’impegno costante della Comunità Montana nella gestione e prevenzione dei rischi naturali, sottolineando come la collaborazione tra enti, tecnici e volontari rappresenti il fondamento di una Protezione Civile capace di garantire sicurezza e coesione territoriale.

Alessandro Spada, Capostazione del Soccorso Alpino Valsassina e Valvarrone, ha infine presentato un video che ha mostrato alcune delle operazioni e degli interventi realizzati dal Soccorso Alpino, parte integrante della Protezione Civile. Il filmato, suggestivo e coinvolgente, ha permesso ai presenti di apprezzare concretamente il lavoro sul campo, l’impegno dei volontari e l’importanza della sinergia tra istituzioni e squadre operative nella gestione delle emergenze.

Questo momento ha segnato l’avvio ufficiale della parte tecnica e operativa del convegno.

A seguire, il Sindaco di Pasturo Pierluigi Artana ha ripercorso i vent’anni di attività della Protezione Civile locale: un percorso costruito sul volontariato, sul coordinamento tra istituzioni e associazioni e su interventi concreti a favore della comunità, che hanno contribuito a rafforzare sicurezza, resilienza e coesione sul territorio, a oggi il numero dei volontari comunali si fa forza di 37 unità e in questi vent’anni le ore forza lavoro donate alla comunità sono state di 37700 ore /lavoro.

L’ing. Esmeralda Geraci dell’U.T.R. Lecco ha illustrato gli interventi realizzati per la difesa del suolo in Valsassina. Dal 2020 al 2025, Regione Lombardia ha investito oltre 40 milioni di euro per garantire la sicurezza del territorio, attraverso opere idrauliche, stabilizzazioni di versanti e sistemi di monitoraggio in tempo reale. La relazione ha evidenziato l’efficacia della sinergia con le comunità locali e l’importanza della pianificazione regionale per una gestione sostenibile e concreta della difesa del suolo.

Successivamente, l’ing. Giorgio Binda dell’U.T.R. Lecco ha presentato il nuovo Quaderno di Presidio 2025, uno strumento essenziale per il coordinamento delle attività di prevenzione e intervento. Il Quaderno, in corso di approvazione, aggiorna la versione del 2017, integrando il contributo delle organizzazioni locali di Protezione Civile, veri “occhi sul territorio”. Grazie a questo strumento, sarà possibile realizzare un presidio idraulico e idrogeologico mirato, condiviso con gli enti locali, migliorando la conoscenza dei punti di rischio e rafforzando la filiera comunicativa tra Regione e territorio durante gli eventi critici. Presenti al convegno molti Sindaci del territorio Valsassinese, presente l’ing. Fabio Valsecchi, Dirigente Protezione Civile, Trasporti e Mobilità della Provincia di Lecco, il Vicario del Prefetto Marcella Nicoletti, il responsabile AREU articolazione territoriale di Lecco Mario Cerino, una rappresentanza dei Carabinieri, e della C.R.I. E del N.O.I.E.

Il convegno si è concluso con un rinfresco aperto a tutti i partecipanti, organizzato dal gruppo “I soci de Pastur”, un momento di incontro e convivialità tra volontari, istituzioni e cittadini, suggellando una giornata dedicata al racconto di vent’anni di impegno e collaborazione a servizio del territorio.