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CALOLZIOCORTE – La Carpe Diem Calolzio fa vedere i sorci verdi alla capolista Bergamo, ma cade nel finale. Tutto facile per Olginate e Lierna.
Calolziocorte. Giornata dolceamara per la Carpe Diem Calolziocorte. La squadra lecchese, grazie alla vittoria di settimana scorsa a Bernareggio e alla sconfitta di questi ultimi anche in questa giornata, ha evitato matematicamente l’ultimo posto in classifica, che porta alla retrocessione diretta.
Nella sfida casalinga contro Bergamo – prima in classifica – gli uomini di Bertari non possono contare su Corbetta, out con un gomito in fiamme. Calolzio gioca con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e, in questi frangenti, spesso accadono i miracoli sportivi. Bergamo, che doveva sigillare il primo posto, non è certa venuta a Olginate in gita di piacere e lo dimostra andando al riposo sopra 36-43.
Quello che gli orobici non si aspettano era una Calolzio viva e combattiva nel secondo tempo. I lecchesi hanno impattato il match con un tiro di Brambilla – ancora in quintetto il bimbo prodigio calolziese – a quota 45, concedendo solo 2 punti nei primi 7 minuti agli ospiti. Siccome l’appetito vien mangiando, Calolzio ci prende gusto e si ritrova sopra di 8 a tre minuti dalla sirena finale. Bergamo però ha talento, infila due triple consecutive e accende le mani educate dei tuoi tiratori, impattando a quota 67. Un eroico Borghi – 11 punti e 15 rimbalzi – riporta Calolzio avanti di due prima che la tripla di Bernardi dia il vantaggio agli orobici. Paduano – ancora ottima partita per il capitano – con due liberi riporta avanti i biancorossi. A cinque secondi dalla sirena gli arbitri fischiano un generoso fallo a Beretta, convertito nei liberi della vittoria. Calolzio avrebbe il tempo per il tiro vincente, ma non lo realizza. Bergamo espugna 71-72 il PalaRavasio, sudando le classiche sette camicie. Per Calolzio molti complimenti per la grandissima partita, ma nessun punto in classifica.
Olginate. Tranquilla sgambata casalinga per la NP Olginate contro la cenerentola – penalizzata di quattro punti in settimana per ritardi nel pagamento del NAS – Pall. dell’Adda, che si presenta in riva al lago senza tre dei migliori giocatori.
La partita sin da subito appare impari. Olginate scappa via con un primo quarto esplosivo da 26-9 e da lì in poi non si volta più indietro, cavalcando a rotazione i suoi puledri di razza, chiudendo il primo tempo con 20 punti di distacco sul 46-26.
Nel secondo tempo tre minuti da superstar di Tavola – 10 punti in un amen – abbattono definitivamente le residue speranze ospiti. Luca Casati – 22 punti in altrettanti minuti – sigilla il match, che finirà col punteggio di 80-47.
Lierna. Nella partita che non poteva assolutamente perdere – scontro casalingo con la Posal Sesto, terzultima – la Pol. Lierna porta a casa un meritato foglietto rosa. L’inizio dei ragazzi di Colombo è piuttosto nervoso e solo Kaho – miglior marcatore a quota 24 – sembra in serata. Lierna va subito sotto di una decina di punti e la tensione si vede anche nella percentuale iniziale ai liberi, con un misero 2/8. Due errori banali sul finale del tempo mandano Sesto al riposo sul rassicurante vantaggio di 35-42.
La Lierna che torna in campo nella ripresa non è assolutamente parente di quella vista nel primo tempo: aggressiva, veloce e con una difesa arcigna, la squadra lecchese mette la freccia e sorpassa i milanesi, chiudendo il terzo quarto sopra 64-57.
I biancorossi gestiscono bene l’ultimo quarto, mantenendo sempre cinque punti di margine, grazie a Rebughini e Smaniotto. Nel finale però Sesto trova la tripla che, a 33’’ dalla sirena, la riporta sotto 79-78. Lierna non va in panico, affida il pallone alle sapienti mani di Fiorendi e l’esperto playmaker butta nel cesto la tripla che fissa il punteggio definitivo di 72-68.
Purtroppo, come già successo per Mandello, anche Lierna dovrà scontare un punto di penalizzazione per il ritardo nei pagamenti dei NAS. Ma, con questa vittoria, ha comunque cinque punti di margine su Sesto, attualmente terzultima.
