Basket. Olginate ok, Pescate e Mandello sconfitte

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Sport - Basket - NPO Olginate Team - 07 ottobre 2013

OLGINATE – Nell’attesa delle partite del sabato – Lierna, Lecco e Calolziocorte – nel venerdì cestistico l’unica squadra a sorridere è la NP Olginate, che sbanca il campo di Cassano d’Adda. Semaforo rosso invece per le due formazioni di serie D, con Pescate che è giunta alla terza sconfitta consecutiva.

Olginate. Continua la cavalcata per la NP Olginate che, con un ultimo quarto di alto livello, espugna Cassano d’Adda e conferma il secondo posto solitario in classifica.

Coach Puglisi può riabbracciare Luca Lorenzon, all’esordio stagionale dopo un periodo di lavoro all’estero, e la guardia lo ripaga con una prestazione tutta sostanza dalla panchina.

Olginate schiera un quintetto da combattimento e parte sprint con un 2-8 – in tre minuti – che si trasformerà in un 7-20 grazie alle iniziative di un sempre positivo Zambelli. Purtroppo a quel punto Olginate si inceppa e Meneghel – miglior marcatore del match a quota 21 – e Capaccioli danno fuoco alle polveri. Il risultato è che il primo quarto si chiude sul 19-24. Olginate va in bambola nel secondo quarto e solo l’impatto di Martino Rusconi – 2/2 da oltre l’arco – impedisce alla squadra lariana di andare al riposo con uno svantaggio in doppia cifra, limitandolo a un 40-34.

Nel secondo tempo coach Puglisi decide di estrarre la carta Lorenzon e la guardia brianzola lo premia con la tripla del nuovo sorpasso sul 45-47. Il dinamico duo Tengattini-Meneghel continua a lottare per Cassano ma la squadra locale perde pian piano smalto. Le energie di Olginate non si esauriscono e la differenza si vede tutta nell’ultimo quarto: il parziale di 10-25, bene Boffi e Leo Meroni, consente alla NPO di vincere il match con un fin troppo punitivo 64-84.

Giustamente soddisfatto coach Puglisi. “Dopo un inizio brillante, sono contento di come abbiamo reagito nel secondo tempo: 50 punti e un Boffi finalmente determinante in attacco. Molto bene anche Martino Rusconi, le sue tre triple ci hanno permesso di rimanere in scia quando eravamo in difficoltà nel secondo quarto.”

 

Mandello. Mandello non dà seguito all’ottima prestazione di settimana scorsa e deve inchinarsi all’esperienza di Bellusco. Gli arancioblu sono sostanzialmente senza lunghi vista l’assenza per infortunio di Mauri, Ben Ameru e Zucchi e i problemi di falli di Frenk Corti. La squadra lariana però è vogliosa di battagliare per ottenere una vittoria contro una diretta concorrente e i fratelli Simone e Fabio Panzeri – miglior marcatore ospite a quota 16 – si buttano nella mischia con grinta.

La squadra di Pogliaghi va al riposo sotto 40-34 ma, dopo un tecnico per proteste alla panchina ospite, tocca anche la doppia cifra di scarto. Bellusco chiude il terzo quarto sopra di 12 punti e Mandello non è più in grado di colmare il gap: con un parziale di 7-0 riesce a tornare sino al -5, ma non accorcerà ulteriormente e, nella pressione a tutto campo finale, verrà punita dalla precisione ai liberi dei locali. Bellusco vince 87-74 ma Mandello sembra essersi lasciata alle spalle il periodo di clamorosa siccità offensiva di qualche settimana fa.

 

Pescate. Qualcosa sembra essersi inceppato nell’attacco di Pescate. La squadra di coach Motta perde la seconda partita consecutiva contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza e rimane desolatamente all’ultimo posto in compagnia della Pall. Como. Sotto accusa ancora una volta le bassissime percentuali di tiro: poco più del 33% dal campo – 12/35 – e un misero 26-43 dalla lunetta.

La squadra lecchese parte con il freno a mano tirato, chiudendo il primo quarto sotto 20-11, e sostanzialmente rimane sotto nel punteggio di 7/8 punti per tutta la partita. Con un colpo di coda però i ragazzi di coach Motta riescono sorprendentemente a rientrare a un solo canestro di distacco con circa 3 minuti sul cronometro. Lo sforzo della rimonta però viene pagato con la poca lucidità con cui vengono gestiti gli ultimi attacchi e la sconfitta finale, col punteggio di 67-59.