La Gimar Lecco vendica la “beffa di Rimini” – quando scesero in campo solo gli under per problemi coi tesseramenti- e batte al fotofinish i combattivi Crabs.
Coach Massimo Meneguzzo rivoluziona il quintetto iniziale sostituendo entrambe le guardie: Matteo Fabi preferito a Maccaferri e Brandon Solazzi al posto dell’infortunato Quartieri. È proprio l’esterno romagnolo a segnare il primo canestro lecchese del 2018 con una pregevole penetrazione, prima che cinque punti consecutivi di Jacopo Balanzoni portino il Lecco sul 7-2. Il lungo varesino è il vero dominatore del primo quarto – nove punti in poco più di 6′ – ma Rimini non si lascia distanziare e impatta a quota tredici, staccando poi i lariani con cinque punti consecutivi di Joel Myers, figlio dell’ex bandiera azzurra Carlton. Rimini colpisce senza pietà da oltre l’arco – tre triple consecutive – e chiude il primo quarto con quasi dieci punti di margine (15-24).
Meneguzzo ributta Balanzoni nella mischia all’inizio della seconda frazione, ma la difesa lariana sembra meno solida del solito e Myers -13 punti con 5/8 dal campo nel primo tempo – è una vera e propria sentenza. Rimini allunga ulteriormente, segnando nove punti in meno di tre minuti (20-33), costringendo il coach brianzolo a fermare la partita. Dopo il time out il Lecco rientra più convinto, soprattutto nella propria metà campo (29-35), chiudendo il primo tempo sotto di soli due possessi (40-44) grazie a un gran finale di quarto di Alberto Cacace, autore di 11 punti.
La Gimar riparte nel secondo tempo con Maccaferri al posto di Fabi, ma la squadra non trova ritmo offensivo. Dopo un nuovo strappo romagnolo, a riportare i lecchesi in scia è il duo Balanzoni/Fabi. La penetrazione del marchigiano sulla sirena del terzo quarto porta il Lecco a un solo punto di distacco (57-58).
Il sorpasso lariano arriva, dopo oltre tre minuti di siccità offensiva di entrambe le formazioni, grazie al canestro di Solazzi, ma Rimini non perde la bussola. Meneguzzo rimette Cacace, con quattro falli a carico, a cinque minuti dalla fine. L’errore di Tiberti – quinto fallo sul tiro da tre di Solazzi – viene capitalizzato dalla guardia con due personali a segno (65-64). Rimini effettua il contro sorpasso con Sipala, su bella lettura di Myers. Due liberi di Cacace riportano avanti la Gimar ma Busetto, dalla lunetta, restituisce la pariglia.
Nel finale fa tutto Alessandro Maccaferri, autore di una partita abbastanza deludente. Prima segna il “circus shot” del sorpasso, poi perde il sanguinoso pallone che lascia a Rimini l’ultimo possesso, con un punto da recuperare, e alla fine sigilla il match con una difesa da cineteca su Myers, impedendo al bomber romagnolo di arrivare al tiro e consegnando ai blucelesti il prezioso foglietto rosa.
GIMAR LECCO – CRABS RIMINI 69-68
PARZIALI: 15-24; 40-44; 57-58; 69-68.
LECCO: Vitelli n.e, Fabi 9, Calò n.e, Morgillo 2, Solazzi 12, Ratti n.e, Garota n.e, Riva, Balanzoni 23, Spera 6, Cacace 13, MAccaferri 4. All. Meneguzzo.
RIMINI: Dolzan n.e, Signorini, Toniato 4, Tartaglia 1, Myers 17, Busetto 16, Sipala 10, Tiberti 9, Moffa, Caroli 11, Foiera n.e. All. Maghelli.