RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – Otto serate di lezioni teoriche, 7 uscite in montagna di cui 2 di due giorni, 34 allievi dalle province di Lecco, Como, Sondrio, Milano e Monza Brianza ed oltre 20 istruttori: questi in breve i numeri del 47esimo corso base di SciAlpinismo SA1 del CAI Lecco concluso lo scorso week-end.
Durante le varie serate teoriche gli allievi hanno ricevuto le nozioni base per frequentare la montagna innevata: nozioni di nivologia e meteorologia, fondamenti dell’allenamento, tecniche di programmazione e pianificazione della gita e soprattutto le regole della sicurezza e, caso estremo, dell’autosoccorso in caso di incidente da valanga.
Soddisfatta la direttrice del corso, Silvia Favaro: “Quest’anno, dopo aver conseguito l’anno scorso il titolo di istruttore regionale, ero alla mia prima esperienza da direttrice di un corso SA1. Visto anche il livello generale molto buono dei partecipanti, ho cercato di impostare le varie uscite all’insegna della scoperta di nuovi luoghi, sempre nel limite delle possibilità di un corso base. Purtroppo il meteo non ci ha dato una mano, anzi: abbiamo dovuto annullare o spostare due gite causa forti nevicate mentre una gita è stata pesantemente condizionata dal vento. Ma la montagna, soprattutto d’inverno, è anche questo. Personalmente, voglio ringraziare tutti gli istruttori per aver condiviso ogni decisione e contribuito attivamente alla buona riuscita del corso”.
Anche il vice direttore, Massimiliano Gerosa, è contento: “Nonostante il numero elevato di allievi, con relative difficoltà logistiche ed organizzative, siamo sempre riusciti a proporre delle gite interessanti mantenendo un buon livello tecnico; ci auguriamo di essere riusciti a trasmettere ad ogni allievo la passione per la montagna e lo scialpinismo e che ognuno prosegua il percorso iniziato con il corso base secondo le proprie sensibilità ed inclinazioni: chi con gli sci, chi con lo snowboard e ciaspole o chi ancora con la split-board a tutti auguriamo buone gite e buona neve!”.
Le varie uscite pratiche hanno visto impegnata la Scuola da Dicembre ad inizio Marzo, in particolare nell’ordine: Sils Furtschellas (CH), Julierpass (CH), Pian dei Cavalli, Monte Colombana, Cima di Lemma, Col Serena e Mont Flassin (Valle d’Aosta) e l’uscita finale, recupero della seconda giornata, al Pizzo Meriggio: una ideale progressione di difficoltà e sforzo fisico crescente. Durante ogni gita sono state messe in pratica tutte le nozioni teoriche viste a lezione, provate le manovre di prevenzione e soccorso, illustrate meticolosamente le varie particolarità dell’ambiente montano innevato.
Il direttore della Scuola, Mario Castelnuovo, commenta: “I recenti episodi di cronaca e le nuove legislazioni impongono a tutti di operare con prudenza e nel pieno rispetto dei vincoli di sicurezza, e questo è tanto più vero per le varie scuole del CAI. E’ proprio quello che costantemente abbiamo trasmesso agli allievi: più di una volta durante il corso ci è capitato di dover operare delle scelte e fermarci prima della cima prefissata, vuoi perché le condizioni nevose o meteo erano rischiose, vuoi perché l’itinerario era troppo affollato: sono state decisioni sofferte, a tutti piace ambire la cima e la bella sciata ma non è l’obiettivo primario del corso: crediamo che anche da questi episodi gli allievi abbiano tratto degli insegnamenti utili”.
Al termine dell’ultima uscita, Domenica 1 Marzo, si è svolta una “aperi-cena” dove sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli allievi, un simpatico ed utile gadget ed il manuale CAI di SciAlpinismo. A coloro che hanno dimostrato di avere buon allenamento, padronanza sicura delle fasi preparatorie ed una buona tecnica di salita/discesa è stato erogato il “profitto”, che consente di accedere al corso avanzato SA2 che comincerà già dalla prossima settimana con un calendario impegnativo ed uscite tecniche su ghiacciai con percorsi misti sciistici ed alpinistici.
Per maggiori info: http://www.cai.lecco.it/
