LECCO – Il cielo sopra il Rigamonti Ceppi è grigio: cornice perfetta per l’ennesima sconfitta del Lecco e le sue burrascose vicende societarie. I blucelesti finiscono in nove e per 2 reti a 3 il Levico, fanalino di coda del girone B, festeggia la sua prima vittoria stagionale. Per tutta la durata della gara la Nord ha pesantemente contestato la dirigenza bluceleste, che al termine della partita si è barricata all’interno dello stadio di proprietà comunale senza lasciar entrare nemmeno la stampa.
La gara si apre a favore dei blucelesti: cross di Riva e Cardinio con un imparabile colpo di testa firma l’immediato vantaggio (4’). Al 13’ Orlando viene espulso per fallo da ultimo uomo e il Lecco gioca in dieci. Gli ospiti si fanno vedere al 23’ con un pericoloso colpo di testa di Baido, ma Martinez non si lascia sorprendere e salva in angolo, mentre al 29’ il protagonista è l’arbitro che nega un rigore su Mapelli (atterrato in area da un gialloblu sarà poi trasportato in ospedale per sospetto trauma cranico). Il primo tempo si conclude al 46’ con il Lecco che conduce per una rete.
Nella ripresa Guitto firma subito (1’) il 2-0 con un potente sinistro su assist di Crocetti, ma al 7’, su rimessa che in realtà sarebbe stata del Lecco, Tessaro accorcia le distanze (2-1). Il pareggio nasce anch’esso da un errore arbitrale: il direttore di gara concede ingiustamente una punizione ai gialloblu che Baido trasforma in gol (11’). Al 30’ Curzel affonda il Lecco segnando la terza rete gialloblu con un colpo di testa. Ai blucelesti gira tutto storto e al 36’ l’arbitro ammonisce Guitto per proteste, per lui è il secondo cartellino giallo e deve tornare negli spogliatoi: il Lecco resta con soli nove giocatori in campo. Al 42’ i padroni di casa di vedono negare un rigore netto, va di male in peggio per i blucelesti.
La gara termina al 50’ e il Levico può così festeggiare la sua prima vittoria della stagione.
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