Calcio. Il sindaco Gattinoni incontra Aliberti: “Cerca imprenditori per l’acquisizione del Lecco”

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Mauro Gattinoni

L’imprenditore in quota a Confindustria Bergamo è interessato a diventare socio di maggioranza

Gattinoni: “È interessato ad entrare in città anche per interessi aziendali, non solo puramente sportivi”

LECCO – La trattativa per l’acquisizione della Calcio Lecco passa necessariamente da Paolo Leonardo Di Nunno, anche se dalla società trapela poco o nulla. Di certo il patron ha più volte messo sul piatto la cifra necessaria per acquistare la società, si tratta di 2.5/3 milioni di euro.

Sfumata, per il momento, la trattativa con Alex Lin e con la cordata americana guidata dall’intermediario Marco Belletti, si fa facendo sempre più larga la pista legata a Aniello Aliberti. L’imprenditore bergamasco presidente della holding Technix Spa, uomo di Confindustria Bergamo, interessato a Lecco non solo calcisticamente ma anche con obiettivi di business.

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L’imprenditore Aniello Aliberti

Aliberti potrebbe presto divenire socio di maggioranza di una corda di imprenditori locali per rifondare la società. Venerdì scorso c’è stato un incontro con il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, il quale ha confermato che: “Aliberti vorrebbe mettersi a capo di un pool di imprenditori interessati nell’acquisizionee di essere disponibile dall’1 al 51 per cento nel farsi carico della futura società Calcio Lecco 1912”.

Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Aliberti ha confermato che potrebbe stanziare investimenti industriali sul territorio,  perciò ci siamo scambiati alcuni contatti di imprenditori lecchesi che si erano affacciati, nel tempo, a vario titolo o come sponsor o come sostenitori della società bluceleste”.

Riguardo, invece, sulla questione stadio il sindaco spiega: “Abbiamo parlato del Rigamonti-Ceppi e gli ho detto che l’unica cosa che regola e disciplina i rapporti tra il Comune e la Calcio Lecco è una convenzione che vale 50.000 euro di affitto, al momento “sterilizzata” perchè la società non sta pagando a fronte dell’investimento fatto per il rifacimento del campo in sintetico costa 600mila euro. Quindi, per 12 anni, la società non pagherà l’affitto. Tale condizione, ovviamente, sarà valida anche per la nuova società. Inoltre – ha concluso Gattinoni – c’è anche la disponibilità a rivedere la convenzione nel suo complesso se ci fossero poi degli ulteriori investimenti da parte della nuova società”.