Domani al Rigamonti-Ceppi il Lecco affronta il Palermo di Corini. Calcio d’inizio alle 16.15
Aglietti: “Partita che può rappresentare un bivio, sia per noi che per loro”
LECCO – “Mi aspetto una squadra con grinta in campo ma, non prometto niente perché non vendo fumo. Ora il tempo delle parole è finito e contano solo i fatti anche perchè di tempo non c’è ne è più“. Questo le parole di Alfredo Aglietti alla vigilia di Lecco-Palermo, match chiave per i blucelesti per accorciare la classifica e puntare almeno ai play-out.
“Se non riuscissimo ad invertire la tendenza rapidissimamente il nostro destino non sarà diverso da quello attuale. Tocca, perciò, a noi andare a cercare una vittoria perché non ce la regala nessuno e tocca a noi fare una prestazione di sostanza facendo di più e meglio di quanto fatto sinora”.
Aglietti parla anche della contestazione dei tifosi e della settimana turbolenta vissuta in settimana: “È un contesto non facile ma comunque è rimasta nel rispetto e nell’educazione di questa tifoseria, è normale che i tifosi possano manifestare il proprio dissenso poi l’hanno fatto in una maniera civile per spronare la squadra. Siamo noi che dobbiamo ricompattarci e far si che i nostri tifosi siano fieri di noi al di là di come finirà il campionato, con dignità ed a testa alta”.
“Se sono ancora qui è perchè non ho ricevuto alcun tipo di comunicazione e ho lavorato nel migliore dei modi, non ho subito particolarmente tensioni e pressioni. Il mestiere dell’allenatore è molto ballerino e bisogna essere abituati agli sbalzi d’umore e bisogna essere anche capaci a gestirli”.
Invece per lo spogliatoio continuamente sballottato da continui ribaltoni: “Possono succedere cose che non si riescono ad immaginare, è chiaro che questo che non aiuta data la situazione in classifica. Però è proprio la situazione in classifica che genera certe cose, se fossimo più in alto magari non accadrebbero. Sia il calciatore che l’allenatore devono fare comunque il proprio mestiere al massimo senza curarsi di quello che gira intorno”.
Tornando al campo, l’obiettivo di Aglietti è anche quello di tornare al gol: “In settimana abbiamo ci siamo appunto focalizzati sulle situazioni che si possono creare nell’area avversaria, mi auguro che possiamo essere più efficaci. Nelle ultime tre gare non abbiamo segnato è questo ci fa capire anche quali sono le nostre difficoltà”.
“Domani sia per noi che per loro sarà una partita che può rappresentare un bivio: se non ci riusciranno a battere il Palermo potrebbe dire addio alla lotta per la promozione diretta. Noi, invece, dobbiamo accorciare la classifica e dare un senso al nostro finale di stagione, cercando di lottare fino in fondo per entrare almeno nei play-out”.
Riguardo alla formazione possibile e i giocatori che scenderanno in campo il mister spiega che: “Ci sarà qualcosa di diverso. Abbiamo lavorato su svariati moduli e in base a questi sceglierò la formazione, dando più spazio a qualche giocatore più fresco mentalmente. Novakovich ed Inglese possono anche giocare insieme, sono due giocatori diversi che giocano in maniera diversa uno più per legare il gioco ed uno più per attaccare la profondità contro la linea avversaria. Riguardo agli indisponibili ieri si è fermato Celjak e Sersanti, oggi, ha avuto un problemino vedremo domani”.