Calcio Lecco, il curatore presidente: “Serve l’aiuto della città”

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Mario Motta, ‘curatore – presidente’ della Calcio Lecco

 

LECCO – “Sono stato incaricato di aiutare la Calcio Lecco ed è quello che intendo fare, serve però il contributo di tutti” . E’ l’appello che Mario Motta, curatore nominato dal tribunale per guidare la fallita società bluceleste, ha rivolto a imprenditori, tifosi, cittadini e giocatori, affinché la squadra cittadina possa arrivare a concludere la sua stagione. Un invito espresso nel corso di una conferenza stampa indetta nel primo pomeriggio di venerdì allo Stadio Rigamonti-Ceppi.

Il problema sono le finanze: “Ad oggi la Calcio Lecco ha solo uno sponsor ed è Cantine Pirovano, che ho incontrato questa mattina e che ha confermato il suo sostegno – ha spiegato il curatore – dovrò ricontattare tutti gli sponsor della passata stagione e capire se ci sono altri interessati”.

Motta è stato chiaro fin da subito, ancor prima di recepire l’incarico del Tribunale aveva fatto sapere che il Lecco dovrà avere entrate sufficienti per coprire le spese che inevitabilmente dovrà affrontare durante il campionato, a partire dalle bollette dell’energia elettrica ancora non saldate, poi i giocatori (solo sei quelli rimasti in prima squadra), allenatore, senza scordare le rate per l’affitto dello stadio da versare al Comune di Lecco. “Serviranno almeno 10 mila euro ogni mese – spiega il curatore – se vogliamo che la squadra vada avanti serve anche una direzione sportiva e sarà difficile trovarla gratuitamente”.

Si punta invece ad una campagna d’acquisto di nuovi giocatori a costo zero confidando nella generosità degli imprenditori della città con l’iniziativa ‘Adotta un calciatore’ annunciata dallo stesso Motta nel corso dell’incontro con la stampa. Un’altra entrata possibile per le casse della società sono i biglietti dello stadio: “Occorre i lecchesi tornino a vedere le partite pur sapendo che oggi, giocando in parte con la juniores, la squadra difficilmente potrà portare a casa risultati importanti. Quel che conta ora non è il risultato sportivo ma riuscire ad avere i soldi sufficienti per evitare la revoca dell’esercizio provvisorio”.

 

Il curatore, Mario Motta, sullo sfondo lo stadio Rigamonti Ceppi
Il curatore, Mario Motta, sullo sfondo lo stadio Rigamonti Ceppi

 

Anche una multa per comportamento illecito da parte della tifoseria rischia di compromettere le finanze della società: “Se dovessimo subire delle sanzioni se ne farebbe carico la curatela ma fino a quando sarà sostenibile, anche un petardo può far ‘saltare’ la situazione economica della Calcio Lecco. Per questo invito i tifosi, da sempre vicini alla squadra, ad essere consapevoli di questo fatto e di comportarsi sempre nel massimo rispetto delle regole”.

A ‘saltare’ per prima è però la panchina di mister Cuoghi, attualmente assente per malattia e che dovrebbe rientrare il 2 gennaio, alla ripartenza del campionato dopo lo stop per le feste natalizie: “Il suo incarico ha un costo che non sappiamo se sarà sostenibile” ha spiegato Motta che conta di trovare un sostituto anche temporaneo già per questo sabato, consentendo alla squadra di allenarsi e di affrontare il match domenicale. Decisione trovata in serata con il ritorno di Bertolini sulla panchina del Lecco. 

Mister Stefano Cuoghi, la sua panchina ora è a rischio
Mister Stefano Cuoghi, 

Non manca  l’entusiasmo al ‘curatore-presidente’, 51enne monzese, commercialista con studio in città dal 1996, già presidente dell’Unione Commercialisti Lecco, e dal 2009 collaboratore del Palazzo di Giustizia seguendo come curatore casi come il ‘crac’ , nel 2014, della storica Fonderia San Martino di Olginate.

Sportivo, per 30 anni ha allenato squadre giovanili di calcio e pallavolo in Figc e Csi. Ora dovrà traghettare la squadra di calcio della città verso la vendita, che potrà avvenire con un’asta fallimentare già entro la fine della stagione. Sarà un’asta pubblica quindi aperta a chiunque interessato, anche a chi in passato aveva già messo le mani sulla società bluceleste.

“Per questo – si è augurato il curatore – è necessario che la giustizia stabilisca se esistono responsabilità sul fallimento della Calcio Lecco per evitare che la società possa essere acquistata dagli stessi soggetti”. Tutto dipenderà dalla relazione sui conti societari che lo stesso curatore dovrà depositare in Tribunale e che potrebbe far partire indagini preliminari se venissero ipotizzati dei reati nelle passate gestioni.