Il fantastico mondo di Glen Plake incanta tutti

Tempo di lettura: 3 minuti

SIRTORI – Divertimento allo stato puro. Un’altalena di emozioni, giovedì sera, ha tenuto col fiato sospeso il folto pubblico di df-Sport Specialist che è stato letteralmente trascinato dal Glen Plake in un mondo sconvolgente. Direttamente dalla California, a 48 anni suonati, questo campione di freestyle e scialpinismo si è presentato a Bevera di Sirtori con la cresta che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

“Ho cominciato con lo sci in pista, poi la mia passione si è spostata sul freestyle e le avventure in montagna. A quel tempo avevo una brutta cresta, ascoltavo musica cattiva e non assomigliavo affatto a Ken, mentre la nazionale americana preferiva decisamente avere gente come Ken”. Un viaggio in Francia, a Chamonix, ha segnato la svolta nella vita di Glen: “Era il 1987 e in Francia ho fatto le mie prime discese importanti. Mi stavo avvicinando sempre più allo scialpinismo e alle scalate. Quando arrivò il momento di tornare in America decisi di restare. Feci i miei primi film e per mantenermi andavo a raccogliere more e lamponi e li portavo alla signora della panetteria che in cambio mi dava del pane”. Immaginatelo: maglietta a maniche corte in pieno inverno con una birra in mano dopo aver compiuto evoluzioni impossibili sulle nevi francesi. Poi fortunatamente i primi sponsor (lui adesso è un uomo Salewa) “e la mia vita è cambiata”. Il pubblico ha potuto vedere una serie di filmati mozzafiato: “A dir la verità non ho preparato niente. Non so cosa andremo a vedere di preciso… sarà un po’come rovistare tra un mucchio di vecchi scatoloni in un garage”.

Glen è così, prendere o lasciare, un uomo dalla risata contagiosa, ma estremamente sensibile. Capace di condividere con gli altri le mille emozioni che può riservare una vita. E così la leggenda americana dello scialpinismo non ha esitato a mettersi a nudo nemmeno quando ha raccontato la terribile tragedia al Manaslu dello scorso 23 settembre da cui è uscito miracolosamente illeso: “Voglio ricordare i due compagni che ho perso. Eravamo là per salire il Manaslu e scendere con gli sci senza l’aiuto dell’ossigeno, ma mentre eravamo a campo 3 è successa la tragedia. La valanga ha spazzato via tutto e io mi sento l’uomo più fortunato del mondo. Uno dei miei compagni dormiva in tenda con me: io sono riuscito a uscire, mentre di lui non hanno ancora trovato il corpo”. Un attimo di commozione e poi un grazie sincero a tutto il pubblico: “Siete veramente in tanti, vorrei parlare con tutti, anche con quelli giù in fondo”. Ma gli applausi sono stati tutti per questo grande personaggio che è riuscito davvero a stupirci.

Un’altra bella serata, quindi, quella organizzata da Sergio Longoni e da tutto lo staff di df-Sport Specialist che sono già pronti per un nuovo appuntamento sempre nel negozio di Bevera di Sirtori: per questa volta eccezionalmente al mercoledì, il 28 novembre alle ore 20, si tornerà a parlare di alpinismo d’alta quota con il famosissimo Denis Urubko. Mentre nei negozi df-Sport Specialist continuano le promozioni e per saperne di più basta visitare il sito internet www.df-sportspecialist.it.