Atteso l’incontro con imprenditori e sponsor lecchesi
“Se dovessi farcela, la nuova società sarà rifondata e strutturata su un modello aziendale”
LECCO – L’interesse da parte dell’imprenditore bergamasco Aniello Aliberti per l’acquisizione della Calcio Lecco 1912 sono concrete. Le anticipazioni rilasciate dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni dopo l’incontro con lo stesso Aliberti (vedi articolo), vengono confermate dall’imprenditore che abbiamo raggiunto telefonicamente.
Tuttavia, se da un lato Aliberti è spinto da buoni propositi, dall’altro lato non mancano alcuni ostacoli come ha evidenziato lui stesso. Il principale è quello attuativo: “Senza una cordata di investitori al mio fianco salta l’affare”, ha detto.
Entrando nel merito della questione, Aliberti spiega: “Al momento non ho trovato nessuno. Domani (giovedì, ndr) incontrerò gli sponsor ed altri imprenditori lecchesi e vedremo se qualcuno di loro mostrerà interesse. Io nel frattempo procedo e insieme al mio team stiamo lavorando come se l’accordo dovesse andare in porto. Vi è poi un secondo aspetto da tenere in considerazione, ed è il fattore tempo, che stringe. L’iscrizione al Campionato di Serie C deve essere effettuata entro il 4 giugno e la squadra deve essere pronta entro il 10 giugno”.
Con l’attuale proprietà del patron Di Nunno, la trattativa è ancora su un piano informale: “Con l’attuale proprietà non abbiamo parlato di quotazioni, è tutto legato a quanti debiti restano e quanti ne verranno pagati – prosegue Aliberti – Questo è un tema che non affronto finché non trovo altri imprenditori che mi affiancano. Pertanto, parlare di cifre ora è inutile, soprattutto se poi non posso presentarmi”.
Insieme all’interesse calcistico, l’imprenditore bergamasco, classe 1957, socio di Confindustria Bergamo, dal 2020 Presidente Nazionale dell’associazione “Elettromedicali & Servizi integrati” di Confindustria Dispositivi Medici e da dicembre 2023 Vicepresidente con delega a “Sviluppo industriale” di Confindustria Dispositivi Medici, non nasconde anche interessi imprenditoriali da sviluppare sul territorio lecchese.
“L’interesse per il Lecco nasce da un progetto imprenditoriale sul territorio – spiega – Nasce tutto da lì. Non posso ancora parlarne a riguardo per motivi legati alla Borsa. Comunque, ho iniziato una trattativa d’affari due mesi fa e mi è stato chiesto di aiutare la Calcio Lecco. Sto facendo come faccio nel bergamasco, cioè investire sul territorio, come è giusto fare”.
Poi aggiunge: “La mia intenzione iniziale era quella di dare una mano con una quota di minoranza. Poi le varie cordate intenzionate all’acquisizione sono scomparse. Mi sono trovato solo, ma avendo dato la mia parola, mi sono fatto avanti come capofila disposto anche ad incrementare l’impegno economico”.
Aliberti parla anche dell’attuale organizzazione della Calcio Lecco e della sua “vision”: “E’ da rifondare. Se dovessi farcela, la nuova società sarà strutturata su un modello aziendale”.
Presente al Rigamonti Ceppi nell’ultima partita di campionato, persa 3 a 2 contro il Modena, commenta: “La passione dei tifosi mi ha impressionato e anche quella degli imprenditori, però devono farsi avanti. Io avrei anche altri investitori, ma ho bisogno di avere una presenza lecchese all’interno della cordata. Dopo l’incontro di domani, entro settimana prossima dovrò avere delle conferme vere, altrimenti mi tiro fuori”.
Infine, la questione stadio, sulla quale Aliberti dichiara di avere un piano per un’ulteriore sistemazione del Rigamonti-Ceppi: “Servirebbero dei lavori di ristrutturazione partendo dalla tribuna per le autorità sino alla curva scoperta. Poi vedremo se farli con l’aiuto del Comune o direttamente noi”. Tifosi e amici blucelesti, stay tuned!