Alla conviviale di settembre la storia di Ivano Pasquini e Barbara Melesi
Uniti nella vita sono una coppia anche nei rally
LECCO – Una coppia vincente non solo nella vita, ma anche nei rally. È la storia di Ivano Pasquini e Barbara Melesi, marito e moglie valsassinesi uniti non solo dall’amore l’uno per l’altra ma anche per l’alta velocità e le auto da rally.
Imprenditore lui, farmacista lei, Ivano e Barbara condividono da diversi anni non solo la vita ma anche l’adrenalina delle corse. Ivano è il pilota e Barbara, da quattro anni a questa parte, il suo preciso e fidato navigatore. Un’intesa nata quasi per gioco, come raccontato martedì sera alla conviviale organizzata dal Panathlon Club Lecco in Canottieri, e che nel tempo ha portato notevoli risultati.
“Ho iniziato a correre nel 2003 – ha ricordato Ivano – ma in realtà la passione era nata molto prima, nel 1983, quando ancora giovane seguivo praticamente tutte le gare al Nord Italia. Poi ho iniziato con i kart e sono approdato al rally come pilota. Una volta mia moglie ha deciso di accompagnarmi a fare la ricognizione di una prova: da lì abbiamo capito che potevamo essere io il pilota e lei il navigatore. E così è stato. Devo dire che da quando corriamo insieme sono arrivati i risultati migliori. Evidentemente mia moglie mi porta fortuna!”.
Ivano e Barbara hanno partecipato a diverse gare conquistando piazzamenti di assoluto rilievo. “La mia prima gara di rally è stata nel 2008 a bordo di una Renault Clio. Non era andata benissimo perché avevo tirato il freno a mano in curva, l’asfalto era bagnato e mi sono rovesciato. Nonostante quello spavento sono andato avanti. Devo dire che il fatto di aver guidato i kart mi ha permesso di sviluppare una guida pulita anche quando la velocità supera i 160km/h, come in pista”. Attualmente Ivano e Barbara si stanno preparando per un altro importante appuntamento, il Rally del Sebino in programma il 5-6 ottobre nel bergamasco. La coppia corre nel team PR2 di Marostica. “Per me salire in auto e dare le note a Ivano è quasi spontaneo, non so come spiegare, non mi rendo quasi neanche conto di andare a certe velocità – ha raccontato Barbara – mi agita di più il rally in pista ed infatti di solito li evito. Sicuramente in questo sport contano tantissimo la concentrazione e la consapevolezza delle proprie capacità. Come navigatore ho grandi responsabilità: le conseguenze di una nota dettata sbagliata possono essere molto pesanti”.
Al termine della serata Ivano e Barbara sono stati premiati dal presidente del Panathlon Club Lecco Riccardo Benedetti che ha donato loro lo stemma del sodalizio. Il prossimo appuntamento, sempre presso la Canottieri Lecco (sede del Club) è il 15 ottobre. Si parlerà di motociclismo e del recente titolo italiano conquistato nell’enduro dalla VENT di Introbio con il giovane e promettente pilota Daniele Delbono. Nel mese di novembre, invece, il Panathlon Club Lecco si riunirà in assemblea per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo ed il nuovo Presidente.