“Stiamo raccogliendo poco”. Intanto il Lecco raccoglie un multone

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Pesante multa per la Calcio Lecco. Il giudice sportivo ha giudicato scorretto il comportamento dei tifosi durante la sfida contro la Pro Patria e per questo la società di via don Pozzi ha ricevuto un’ammenda di 5000 euro. La sanzione è stata diramata nel pomeriggio di ieri dalla stessa Lega Pro.

Sulla nota del giudice sportivo viene scritto che i “propri sostenitori, durante la gara intonavano reiterati e gratuiti cori offensivi verso le forze dell’ordine”. Non solo, la nota continua dicendo che” gli stessi, al termine dell’incontro, intonavano cori offensivi verso le istituzioni calcistiche e il Presidente della Lega; i medesimi, sempre al termine della gara, indirizzavano numerosi sputi verso i componenti della panchina della squadra avversaria e lanciavano un sasso che colpiva la protezione in plastica dell’accesso agli spogliatoi”.

Dalla società fanno sapere che accettano la multa, ma sottolineano la disparità di trattamento: “I commissari hanno segnalato tutte le reazioni degli ultras – spiega la Calcio Lecco –, ma non hanno punito le provocazioni della Pro Patria. Sia Cozzolino, l’autore dei due gol, sia alcuni membri della società bustocca hanno provocato il pubblico del Rigamonti Ceppi e non hanno subito alcun richiamo. Riteniamo che ciò che è stato scritto nella nota sia giusto, ma avremmo voluto un trattamento adeguato anche alla società avversaria”. A dare fastidio ai blucelesti è anche la mole dell’ammenda, rispetto agli incassi domenicali.

Intanto proseguono gli allenamenti al centro sportivo Rio Torto, dove l’unico infortunato è Caforio che lavora a parte per un fastidio al piede. “Non meritiamo di avere solo un punto in campionato”. È il pensiero di Luca Tabbiani, esterno della Calcio Lecco che analizza le prime tre partite della Seconda Divisione giocate dai blucelesti. “In questo momento – continua Tabbiani – dobbiamo pensare che stiamo giocando bene e continuare così perché non stiamo raccogliendo ciò che seminiamo”.

Lo scorso anno ala, quest’anno è stato arretrato al ruolo di terzino: “Ho già giocato in questa
posizione a Trieste – racconta il giocatore –. Mi trovo bene in fascia, anche se devo migliorare soprattutto nella fase di copertura. In ogni caso non riuscirei a fare la mezzala, sono sempre stato abituato a correre vicino alla linea laterale e andando a fare i cross partendo da lontano”. L’esterno apre uno spiraglio ai mister: “Magari con un altro modulo potrei adattarmi in altri ruoli di fascia”. Sul suo rendimento domenicale, molto buono in fase offensiva, un po’ meno bene in quella difensiva, spicca anche l’errore sul primo gol di Cozzolino: “Ero in marcatura su di lui – afferma Tabbiani – però è stato più bravo a saltare e ha insaccare. Mediamente non siamo altissimi, ma di contro facciamo più gioco”.

“Non sono ancora soddisfatto della mia condizione” spiega Filippo Fabbro. Al bomber della Calcio Lecco infatti mancano ancora “il gol e la brillantezza in generale” per tornare quello che lo scorso anno ha fatto sfracelli nel girone A della Seconda Divisione di Lega Pro. “Da un mese sto lavorando a pieno regime – dichiara l’attaccante – piano piano la forma sta arrivando, ma non sono ancora al 100%”. Domenica qualcosa inoltre non è girato subito e i blucelesti sono partiti subito in svantaggio: “Questo momento non è favorevole per noi – spiega Fabbro – siamo infatti un po’ sfortunati. Inoltre domenica il loro primo gol ci ha condizionato e ci siamo slegati molto e giocando con una formazione piuttosto lunga”. Una cosa che sembrerebbe sia funzionata questa domenica è l’intesa con il compagno di reparto Temelin: “Abbiamo caratteristiche diverse, magari io faccio la sponda e lui tenta la finalizzazione, in ogni caso il nostro obbiettivo è fare almeno un gol in ogni partita. Questo è il nostro compito”. La soluzione per Fabbro per uscire dalla crisi è solo una: “Ora dobbiamo lavorare sodo, sperando che poi giri la fortuna”.