Arrampicata. Alice Marcelli all’indomani del titolo mondiale: “Non ci credo ancora”

Tempo di lettura: 2 minuti
Alice Marcelli al centro
Alice Marcelli al centro

La mandellese ha vinto il titolo iridato Speed nella categoria Under 16

“Quando un’atleta cinese è uscita prima del previsto ho capito che potevo farcela”

MANDELLO – Si sono conclusi nel week-end i Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva in Cina. Giovedì scorso, nella Rock Climbing Hall di Guiyang, ha risuonato l’Inno di Mameli, grazie alla splendida vittoria di Alice Marcelli, neo Campionessa Mondiale di Speed per la categoria Under 16.

In qualifica ha segnato il 4° miglior tempo (8,30”) accedendo così di diritto alla fase finale. Agli ottavi di finale ha superato l’avversaria statunitense, ai quarti la rivale giapponese, in semifinale ha avuto la meglio sulla atleta di Hong Kong Chen e in finale ha sconfitto l’atleta di casa Wang.

Per la quindicenne di Mandello del Lario, in forza alla squadra di arrampicata sportiva dei Ragni di Lecco, un grandissimo successo che conferma il suo talento, dopo le due medaglie d’oro vinte in Coppa Europa Giovanile a Lublin e a Mezzolombardo.

Felice e incredula ha commentato così la sua indimenticabile prestazione: “Non posso davvero crederci, è stato bellissimo, anche perché non me l’aspettavo. Sapendo il livello di preparazione delle altre atlete, in particolare quelle orientali note per la loro forza, non pensavo di poter puntare al gradino più alto del podio. Quando un’atleta cinese è uscita prima del previsto ho capito che potevo farcela. Nella finale stavo andando abbastanza bene, poi sono scivolata. Però mi sono accorta che anche la mia avversaria scivolava come me, quindi ho provato a spingere più forte che potevo”.

Il Direttore Tecnico di specialità, Aldo Reggi, commenta così la prestazione dei giovani velocisti azzurri: “Bilancio positivo per la squadra italiana in una competizione dominata dai padroni di casa, che si portano a casa 4 ori su 6 categorie. Aver vinto un oro con Alice Marcelli nell’Under 16 di sicuro è stata una grande sorpresa e una grande soddisfazione, benissimo anche Marco Rontini, arrivato 4°, che ha perso prima la semifinale e poi il podio per solo 4 centesimi, segnando comunque il suo record personale con un ottimo 5,32, quindi un po’ di rammarico. Rammarico anche per Sara Strocchi, che è rimasta fuori dalle prime quattro per solo 4 millesimi di secondo, superata dalla cinese che si è poi piazzata al terzo posto. Tutto sommato bene tutti gli altri azzurri: Balestrazzi è entrato nei primi 8, peccato per il non ingresso in finale di Ponzinibio, Borghi e Fiorio, però il livello tecnico era altissimo, quindi già essere presenti a questi Campionati Mondiali era per i nostri ragazzi un grande successo”.

Indispensabile mantenere la concentrazione ancora fino alla fine del mese, infatti la Nazionale Giovanile sarà impegnata negli Europei a Troyes, in Francia, dal 25 al 29 settembre.