“Il basket è vita, e Olginate è la mia seconda casa” intervista a Marco Bugana

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Marco Bugana
Marco Bugana

Marco Bugana racconta il suo cammino nel mondo della pallacanestro e il suo ruolo alla guida del settore giovanile di Olginate

OLGINATE – Marco Bugana, un nome che per gli appassionati di basket nel lecchese è sinonimo di passione, dedizione e determinazione. La sua storia con la palla a spicchi inizia prestissimo: “Sono arrivato al basket a 6 anni, primo e unico amore”, racconta Bugana. Da Mandello, dove ha giocato fino alla Serie D, la sua carriera ha preso una svolta decisiva a 20 anni, quando ha scelto di smettere di giocare e dedicarsi anima e corpo all’allenamento: “È sbocciata la passione per diventare allenatore”.

Un percorso che lo ha visto muoversi attraverso esperienze significative. Prima a Mandello, accanto a figure come Gloria Bussola e Gabriele Decio, poi al Basket Lecco, sotto la guida di Massimo Meneguzzo, che lui stesso definisce “importante” per la sua formazione. Infine, una tappa fondamentale alla Fortitudo Bologna, prima di tornare vicino casa e unirsi alla Np Olginate. “Per motivi lavorativi e familiari ho deciso di avvicinarmi ed entrare a far parte della famiglia dell’Olginate”, ricorda Bugana.

Il suo ruolo nella società è cresciuto negli anni, fino a diventare responsabile del settore giovanile: “Arrivo nell’estate 2019, grazie a Fausto Chiappa e Fabio Ripamonti, che mi hanno fatto capire di voler intraprendere un percorso ambizioso con il settore giovanile”. Bugana si sente apprezzato e sostenuto in questa avventura, condizione che, come ammette lui stesso, è fondamentale per lavorare al meglio: “La fiducia e responsabilità mi hanno motivato subito. Mi sento tutt’oggi apprezzato e ben voluto”.

Il basket, per Marco, è molto più di uno sport. “Lo sport è vita”, dice con convinzione, sottolineando come i valori acquisiti attraverso lo sport siano utili nella quotidianità. Per lui, Olginate non è solo una squadra, ma una vera e propria seconda casa, un luogo dove la sua passione si è trasformata in un progetto a lungo termine. Oggi, la sua figura si è evoluta, passando da un lavoro principalmente sul campo a ruoli più organizzativi, ma la determinazione è sempre la stessa.

E quando si parla del movimento cestistico nel lecchese, Bugana ha le idee chiare. “Nel lecchese spesso ci piangiamo addosso troppo”, afferma, ma riconosce che negli ultimi anni le cose stanno migliorando. Vede un crescente livello nei settori giovanili e crede fermamente che, trasmettendo entusiasmo, si possano attirare sempre più ragazzi e allenatori verso il basket.

Per la stagione che si sta aprendo, Bugana ha grandi aspettative: “Mi aspetto grande senso di responsabilità e cultura del lavoro da parte di tutti”, dichiara, con lo sguardo rivolto agli obiettivi da raggiungere. La collaborazione con le realtà vicine, come Pescate e Calolzio, prosegue a gonfie vele e i primi frutti, soprattutto a livello di minibasket, iniziano a vedersi. Il suo obiettivo? Crescere numericamente e continuare a costruire una realtà solida. “Abbiamo istruttori bravi che sicuramente ci porteranno dove vogliamo”, conclude.

Per Marco Bugana, il basket non è solo una passione: è una missione. E il suo impegno nella Np Olginate, che sta per iniziare la sua sesta stagione, è la prova tangibile di un amore che continua a crescere, stagione dopo stagione.