La conviviale di luglio del Panathlon Club Lecco si è tenuta alla Cascina Don Guanella
Al tavolo con i panathleti Don Agostino Frasson e l’ex ciclista Claudio Chiappucci detto El Diablo
VALMADRERA – Sport, fede, solidarietà: questi gli ingredienti della serata del Panathlon Club Lecco ospitata martedì sera presso la Cascina Don Guanella di Don Agostino Frasson, a Valmadrera, splendida cornice dell’ultima conviviale prima della pausa estiva, organizzata dal presidente Riccardo Benedetti.
Al tavolo con i panathleti non poteva mancare Don Agostino, anima di quell’ambizioso quanto innovativo progetto di agricoltura sociale che oggi è la Cascina Don Guanella. Al suo fianco, uno dei testimonial della Granfondo Don Guanella, gara di corsa in bicicletta a sfondo solidale che si è disputata domenica 7 luglio: Claudio Chiappucci detto El Diablo, ex ciclista su strada, vincitore della Milano-Sanremo nel 1991, di tre tappe del Tour de France e di una del Giro d’Italia.
La presentazione del progetto Cascina Don Guanella è partita proprio dalla gara di bici, giunta alla sua terza edizione, organizzata da Don Agostino per raccogliere fondi da destinare alla struttura di Piazza Rossé. “E’ stata una bellissima gara, il tempo ci ha premiati dopo il rinvio di aprile, nessuno si è fatto male, tutto è andato per il meglio, ma soprattutto con i fondi raccolti abbiamo dotato la cucina di una nuova strumentazione” ha raccontato Don Agostino, in gara insieme agli altri 850 atleti al via. “Emozionante è stato anche premiare il vincitore, un giovane papà di due splendidi figli, Riccardo Panizza, che avevo sposato io stesso sette anni fa. Un ringraziamento va sicuramente agli sponsor che ci seguono e che credono nel nostro progetto”.
Il progetto ‘Cascina Don Guanella’
La Cascina Don Guanella come progetto di agricoltura sociale è stato ‘inaugurato’ a inizio 2014 alla presenza dell’allora Ministro Cecile Kyenge. Punta alla formazione, recupero e accoglienza di giovani a grave rischio di esclusione sociale: “Ero partito cercando un orto – ha ricordato Don Agostino – avevo notato che i ragazzi provenienti da situazioni problematiche e delicate lavorando avevano grandi benefici. Poi è nata la Cascina: in pochi anni siamo diventati una realtà funzionante e conosciuta, lo testimoniano le tante persone che credono in noi e ci sostengono generosamente. Abbiamo costituito una cooperativa sociale, ci siamo dotati anche di una stalla, inaugurata nel 2016 alla presenza del Ministro Maurizio Martina. Sarebbe bello riuscire ad avere sussidi statali per il nostro progetto, ci stiamo lavorando! Come dico sempre però – ha concluso Don Agostino – abbiamo fatto un mutuo alla provvidenza e non alle banche. La provvidenza ci ha ripagati così”.
Il grazie a Don Agostino
Oggi nella Cascina lavorano regolarmente 12 ragazzi, mentre molti altri prestano servizio: qualcuno di loro arriva dal carcere, altri sono ragazzi affidati alle comunità, altri ancora fanno parte del servizio civile. Da qualche anno Don Agostino organizza eventi sportivi per aiutare il progetto a crescere sempre di più: “Da tre anni abbiamo la Granfondo, a ottobre di quest’anno si correrà per la prima volta la Barabina Run, 8 km totali di percorso fino a Preguda e ritorno. Mi piace lo sport perché sa creare una rete di solidarietà importante e bella, non è un fine, ma uno strumento che se utilizzato bene genera grandi cose” ha detto il don.
Alla serata è intervenuto anche Chiappucci: “Ho subito sposato questo progetto portato avanti con passione e competenza da Don Agostino, la Cascina Don Guanella rimarca l’importanza delle funzioni sociali, del recupero e delle rivincite. Grazie a lui i ragazzi sanno che un posto per loro c’è, ed è una cosa bellissima”.
Dopo una cena rigorosamente ‘made in Cascina Don Guanella’ il presidente Benedetti ha ringraziato e premiato i due ospiti con il gagliardetto e lo stemma del Panathlon Club Lecco. L’appuntamento con la prossima conviviale è a settembre.