Stefano Zucchi riconfermato coach in casa della Starlight Valmadrera

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STEFANO ZUCCHI

Intervista a coach Zucchi

“La possibilità di riorganizzare una prima squadra è nei nostri progetti”

“VALMADRERA – In casa della prestigiosa società cestistica della Stralight Valmadrera, arriva la notizia della riconferma, come capo-allenatore, da parte del tecnico milanese Stefano Zucchi, coach arrivato nell’estate del 2021 nella società valmadrerese, dopo essere stato già in passato, per tre anni, nel team lecchese. Lo abbiamo intervistato. “Per la quinta volta arriva la riconferma, dalla Società Starlight Valmadrera, per la prossima stagione. Non posso che esserne felice, e mai mi abituerò a queste notizie. E’ uno sprono importante per continuare e cercare di dare sempre un contributo migliore e di qualità”.

Una bella notizia. Ma le chiedo coach. Quanto gli è dispiaciuto non disputare un campionato senior?
“Mi chiedi se mi è mancato l’affrontare questa stagione un campionato senior con una prima squadra? Certo che sì! Ma senza alcun rimpianto. A dir la verità e alla luce di quello che sto vedendo, seguendo i vari campionati di B e C mai scelta fu più azzeccata. Urge, come ho detto in passato, una nuova visione, nuove e competenti figure, capacità tecniche e ruoli che valorizzino in primis la crescita e lo sviluppo delle ragazze. Una federazione che dia linee guida chiare e precise sia sotto l’aspetto tecnico che organizzativo. La decisione di ripartire dal giovanile è stata ben ponderata e ad oggi la rifarei ad occhi chiusi. Competere a quei livelli senza avere basi solide, senza mettere al centro la formazione, la crescita, le motivazioni di ragazze e squadra, senza una visione o ambizione ha fatto si che oggi ripartiamo con un affascinante e ambizioso programma centrato sulla crescita individuale e di squadra delle nostre giovani atlete”.

Si parla di una possibilità di rivedere la Starlight in un campionato. Cosa c’è di vero e da dove si dovrebbe partire?
“Da settembre ad oggi abbiamo fatto passi da gigante dal punto di vista dell’organizzazione, della crescita individuale, delle motivazioni incrementando quotidianamente il lavoro e le capacità. Tre ore di allenamento (fisico e tecnico individuale), per tre giorni settimanali, oltre a due partite. Situazioni che stanno dando una spinta alla crescita di queste ragazze incredibili, che ancora oggi mi stupiscono per impegno e mentalità. Uno staff di tre coach, quest’anno sperimentando l’inserimento di un mental coach, di una nutrizionista e prossimamente di un preparatore fisico. Tutto ciò per evidenziare quanto Valmadrera voglia ricostruire una mentalità e una linea guida per il futuro”.

Ma non mi ha risposto alla domanda coach. Cosa c’è per il futuro? “La possibilità di riorganizzare una prima squadra è nei nostri progetti, e vorremmo anticipare i tempi prefissati. Dovrà avere dei capisaldi ben chiari e definiti. In primis il proseguimento della crescita di queste ragazze che sono il nostro punto fermo e che ad oggi dimostrano capacità e motivazioni valide, in secondo luogo l’inserimento di nuove giocatrici che accetteranno questa filosofia di lavoro e ambizione. Non faremo mercato, ma apriremo le porte a tutte coloro giovani e non, ex o nuove, che comprenderanno e avranno voglia di misurarsi, competere e migliorarsi per obiettivi comuni e portare la Starlight dove si merita”.

E’ d’accordo di unire le forze, e programmi di lavoro, con altre realtà del territorio? “Siamo aperti a relazioni con altre società che abbiamo a cuore lo sviluppo delle individualità al femminile. Nessuna ragazza oggi può essere dispersa, ed ognuna merita attenzione. Non ci si può permettere di escluderle o trascurarle. Il momento storico lo stabilisce e quindi a Valmadrera si può trovare una apertura nel raccogliere e sviluppare un movimento esclusivamente al femminile. Partiremo a maggio con un Open Day per le categorie più piccole con l’obbiettivo di formare, anche in sinergia con altre società, una nuova squadra giovanile”.

Grazie coach. Vuole ringraziare qualcuno?
“Vorrei ringraziare inoltre chi mi è stato vicino e mi ha supportato anche quest’anno e sono i miei due assistenti Brenna e Adan, fondamentali in tutto, e che desidero fortemente continuino in futuro. Per ultimo un grosso ringraziamento a Sponsor e soprattutto genitori che hanno creduto in noi e che come noi hanno stretto i denti in un momento apparentemente difficile- conclude Stefano Zucchi- ma che hanno saputo contribuire a motivarci e a farci dare sempre il massimo per le loro figlie”.