Le fotografie di Giacomo Perucchini raccontano la giornata in vetta al Rifugio Brioschi

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Immagini invernali dalla cima del Grignone: neve, luce limpida e ambiente alpino severo

PASTURO – Il 26 dicembre, quando il calendario scorre lento tra una festa e l’altra, la montagna decide invece di fermare il tempo. In vetta al Grignone (Grigna Settentrionale), l’inverno si manifesta nella sua forma più pura: sole splendente, neve bianchissima, silenzio assoluto.

Le fotografie di Giacomo Perucchini raccontano un’ascesa spettacolare. Il sentiero, scavato nel bianco dal passo umano, corre sottile lungo la cresta. I corrimani emergono dalla neve come un filo di sicurezza tra cielo e abisso.

Il Rifugio Brioschi appare sospeso tra terra e cielo. È un punto fermo in un mondo che sotto è nascosto da un mare di nuvole. Da quassù la Valsassina e i paesaggi sottostanti scompaiono, e resta solo l’essenziale: roccia, ghiaccio, respiro.

In lontananza, altre cime affiorano dal bianco, isole scure in un oceano lattiginoso. Il cielo è terso, quasi irreale.

Queste immagini raccontano il privilegio di essere in vetta in inverno, quando la montagna si concede solo a chi accetta il suo ritmo lento e severo.